Renzi-Obama a Washington: collaborazione su Isis, TTIP e crisi economica

Washington, conferenza stampa congiunta tra Renzi e Obama: i due leader hanno discusso di varie situazioni internazionali, affermando la collaborazione in questioni come l’Iran, la Libia, il conflitto con l’Isis e il sostegno all’Ucraina.

POLITICA INTERNAZIONALE

Renzi «è un forte sostenitore del Ttip come me», ha detto Obama, riferendosi al (contestato) Trattato translatlantico sul commercio e gli investimenti. Il presidente Usa ha affermato l’importanza dei trattati nel contrastare il ruolo che la Cina avrebbe nel definire gli standard economici e del commercio. Secondo Renzi l’Italia ha tutto da guadagnarci da un tale trattato.

Obama si aspetta inoltre che l’Europa sia determinata nel mantenere le sanzioni sulla Russia, se non ad aumentarle, qualora Mosca non soddisfi le richieste degli accordi.

Il «ruolo di leadership dell’Italia nel Mediterraneo» è cruciale nel combattere l’Isis soprattutto in Libia, ha affermato Obama. Per risolvere i problemi dei migranti che vengono dalla Libia bisogna agire sul promuovere la pace direttamente in Africa, ha aggiunto Renzi.

CRISI ECONOMICA, EXPO

Il premier italiano ha posto l’accento anche sul ruolo di modello che l’America può avere per l’Europa nell’ambito del combattere la crisi: non solo austerità e attenzione ai numeri, ma anche forte accento sulla crescita.

Rispondendo ai giornalisti, il presidente americano ha detto che gli Usa hanno sempre sostenuto l’importanza degli investimenti e degli aiuti alla crescita per risolvere la crisi, contrapponendosi all’idea della Germania, che comunque – specifica Obama – è un importante alleato. Per Obama la soluzione alla crisi europea sono sia le riforme strutturali (sulle quali ha detto che Renzi è sulla buona strada) ma anche la flessibilità sul raggiungimento degli obiettivi e dei limiti, e l’attenzione sull’aumentare la domanda e promuovere la crescita.

Il premier italiano ha anche regalato del vino toscano ad Obama, che ha risposto dicendo che sarebbe ineducato da parte sua non assaggiarlo. Suscitando l’ilarità dei presenti, il presidente americano ha detto che non mancherà nemmeno di compilare un rapporto sulla qualità del vino, specificando se risponde agli standard che si aspetta da un vino toscano.

Il presidente Usa si è anche complimentato per l’Expo, garantendo che molti americani verranno a provare il cibo e il vino italiano.

 

 

 
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