Si chiama Naguib Sawiris il miliardario egiziano che propone di acquistare un’isola dell’Italia o della Grecia come soluzione al problema dell’immigrazione dal Medio Oriente.
«Si tratta di una soluzione molto semplice – aveva detto alla Cnn – che l’Italia o la Grecia mi vendano un’isola. Creerò un rifugio temporaneo per queste persone, farò un porto e un porticciolo perché si possa sbarcare lì. Farò in modo che il popolo possa costruire i propri luoghi, le proprie case… darò loro posti di lavoro e un riparo – fino a quando il loro Paese sarà più stabile – poi, una volta fatto questo, loro potranno scegliere se tornare al loro Paese o rimanere su quest’isola. Il problema è nei politici. Quello che mi serve è il permesso per mettere queste persone su quest’isola».
Sawiris la possibilità economica ce l’avrebbe: non a caso si stima che possieda quasi tre miliardi di dollari americani, il che lo rende il terzo uomo più ricco d’Egitto. L’imprenditore e politico egiziano è il proprietario della Orascom Telecom Media & Technology (OTMT), uno degli operatori leader a livello internazionale.
Il miliardario egiziano ha già realizzato una volta un resort-città chiamato El Gouna, sulle sponde del Mar Rosso, partendo da zero: un’impresa notevole. Quello odierno si chiamerà invece Aylan, come il bambino siriano trovato morto sulla spiaggia di Bodrum, in Turchia, e permetterà ai rifugiati di tornare a vivere una vita ‘normale’, con la possibilità di avere una casa, una scuola, un ospedale, un’università ecc.
#aylanISLAND Everyone who proposed to volunteer or help in creating #aylanISLAND pls email your proposed contribution to proposals@otmt.com
— Naguib Sawiris (@NaguibSawiris) 7 Settembre 2015
Se in un primo momento la sua idea sembrava fosse campata per aria, ora sembrerebbe che Sawiris faccia sul serio. In un primo momento aveva detto a Forbes, in un’intervista telefonica, di essere intenzionato a mandare una lettera di richiesta formale al primo ministro greco Alexis Tsipras e al premier italiano Matteo Renzi.
Ora risulta che la richiesta sia stata mandata ai proprietari di due isole greche, le quali – secondo quanto si legge nel documento pubblicato sul suo profilo Twitter – «costituiscono una buona opportunità per il progetto».
Sembra che Sawiris sia più che intenzionato ad andare avanti: «Abbiamo espresso il nostro interesse di entrare in trattativa con loro – continua il documento – a condizione che ci sia l’approvazione del governo greco per poter ospitare il numero massimo di rifugiati ammissibili secondo le leggi greche».
Il consenso del governo greco permetterebbe a Sawiris di «prendersi cura del processo amministrativo» riguardante l’accesso dei profughi nell’isola. Il tutto rimarrà comunque sotto la giurisdizione greca.
L’altra parte del progetto, già iniziata, riguarda la collaborazione con l’Unhcr, con il quale Sawiris si incontrerà nel breve termine per discutere su come coordinarsi. Al tempo stesso il magnate egiziano ha già ricevuto molte proposte da persone che si vorrebbero rendere volontarie per partecipare.