Colombia indignata, l’ambasciata cinese contro Shen Yun

L’ambasciata cinese in Colombia interferisce nella vita culturale del Paese che la ospita, diffidando i media locali dal parlare della compagnia di Shen Yun Performing Arts, che si esibirà nel Paese tra due settimane. I principali media colombiani, stanno infatti da tempo coprendo le notizie relative allo spettacolo, che si esibirà in otto appuntamenti nelle città di Medellín e Bogotá, tra il 4 e il 9 aprile, rispettivamente nel teatro Metropolitano e Julio Mario Santodomingo.

Il 17 marzo, sull’emittente radio più seguita in Colombia, La W Radio, il giornalista Julio Sánchez Cristo ha letto una lettera in cui l’ambasciata cinese chiede alla radio di interrompere la sua promozione a livello nazionale dello spettacolo Shen Yun.

Shen Yun Performing Arts è una compagnia artistica di New York, creata con la missione di far rivivere la cultura tradizionale cinese; Medellín e Bogotá sono le due tappe colombiane del suo tour mondiale per il 2017. La compagnia è già stata in Colombia nel 2015, con lo spettacolo ‘Il Re Scimmia’, con un notevole successo di pubblico. Il tour in Sud America prevede degli spettacoli anche in Messico e Argentina.

La popolazione colombiana è quindi già a conoscenza della compagnia e del suo prestigio mondiale, e per questa ragione ha respinto le imposizioni dell’ambasciata cinese, di fatto interferendo con i diritti sanciti dalla costituzione. 

Questo genere di condotta è un marchio di fabbrica esclusivo dell’ambasciata cinese. Per cui, viene da chiedersi quale sia la reale intenzione di un regime che, senza esitazione, spedisce una lettera pubblica con la pretesa di decidere quale genere di spettacoli possano vedere dei cittadini stranieri, persino con l’intento di influenzare i mezzi di comunicazione di una nazione sovrana.

Il motivo di tanta opposizione è che, essendo a capo di un regime ateo, il Partito Comunista Cinese non permette libertà di coscienza e considera la vera cultura tradizionale cinese, e il suo ricco contenuto spirituale, come una minaccia. È principalmente per questa ragione che il Pcc, sin da quando ha ottenuto il potere circa 70 anni fa, ha cercato di distruggere la cultura tradizionale cinese; e sempre per questa ragione non permette che Shen Yun si esibisca in Cina, interferendo anche con il tour di Shen Yun nei vari Paesi del mondo.

Shen Yun, la principale compagnia al mondo di danza e musica classica cinese, riceve le acclamazioni del pubblico di più di 100 capitali in tutto il mondo da più di dieci anni, grazie all’alto livello artistico offerto dai suoi spettacoli. Attraverso la danza e la musica cinese, Shen Yun recupera e trasmette valori universali come la benevolenza, il coraggio e l’onore, che sono a loro volta il fulcro della cultura cinese di 5 mila anni.

Paradossalmente, l’autentica cultura cinese stessa non può essere rappresentata in Cina; e il regime cinese, fin dalla fondazione della compagnia, ha cercato di impedire (senza successo) che questa cultura si diffondesse anche nel resto del mondo. Solitamente, infatti, le ambasciate cinesi spediscono comunicati nei quali ‘avvertono’ che ospitare questo spettacolo potrebbe compromettere le relazioni tra la Cina e il Paese ospitante Shen Yun, esercitando pressione affinché lo spettacolo venga cancellato. Ma, normalmente, questa strategia fallisce, dando piuttosto luogo a un effetto contrario.

 

Articolo in Spagnolo: Indignación en Colombia por intento de Embajada china de impedir Shen Yun

Traduzione di Alessandro Starnoni

 
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