Difesa Usa: terrorismo secondario. Dal 2017 torna il confronto tra superpotenze

Nel 2017 gli Stati Uniti cambieranno il loro approccio alla difesa: il nuovo bilancio sarà incentrato soprattutto sulla guerra tra superpotenze, più che sulla lotta al terrorismo. «Saremo pronti per un nemico di alto livello», ha rivelato il segretario alla Difesa Ash Carter secondo quanto riportato in una trascrizione ufficiale.

In un discorso sul bilancio tenuto all’Economic Club di Washington il 2 febbraio, Carter ha annunciato che gli Stati Uniti devono dimostrare nel loro bilancio, nei piani, nelle capacità e nelle azioni che, se un avversario inizia una guerra, gli Usa hanno la capacità di vincere. «In questo contesto, la Russia e la Cina sono i nostri avversari più pressanti», ha affermato, osservando che le due nazioni hanno sviluppato e continuano a sviluppare armi avanzate che cercano di minacciare i vantaggi statunitensi in aree specifiche.
Il segretario alla Difesa ha poi aggiunto che in alcuni casi Cina e Russia «stanno sviluppando armi e strategie militari che cercano di raggiungere i propri obiettivi rapidamente, prima – sperano – che noi siamo in grado di rispondere».

Carter ha fatto questi commenti prima della pubblicazione da parte del presidente Obama del bilancio per l’anno fiscale 2017, in cui saranno assegnati l’equivalente di 535 milioni di euro al ministero della Difesa. Il politico americano ha spiegato che a causa delle ostilità, tra cui l’invasione russa dell’Ucraina e i tentativi della Cina di conquistare il Mar Cinese Meridionale, il Dipartimento alla Difesa Usa ha elevato l’importanza della pianificazione e del bilancio. Per più di un decennio gli Stati Uniti si sono concentrati, in Iraq e in Afghanistan, in operazioni contro-insurrezionali su larga scala, e il Dipartimento della Difesa aveva intrapreso un importante cambiamento di strategia per sostenere il vantaggio Usa nella guerra diffusa ad ampio raggio.

Mentre gli Stati Uniti si sono completamente dedicati nella guerra al terrorismo, il resto del mondo continuava a muoversi: basti pensare all’emergere dell’Isis e all’annessione della Crimea alla Russia nella guerra in Ucraina.

«L’attuale situazione della sicurezza è drammaticamente diversa da quello in cui siamo stati impegnati negli ultimi 25 anni e richiede nuovi modi di pensare e di agire – ha spiegato Carter – Per essere chiari, le forze armate degli Stati Uniti nei prossimi anni combatteranno in modo molto diverso rispetto a quello che abbiamo visto in Iraq e in Afghanistan, o rispetto alla memoria della Storia recente». Il nuovo bilancio della difesa avrà una visione a lungo raggio: terrà in considerazione le minacce attuali, ma si concentrerà anche sulle sfide che sono ancora in fase embrionale. L’idea è che «mentre combattiamo nei conflitti di oggi, dobbiamo anche essere preparati per le guerre che potrebbero esserci tra 10, 20 o 30 anni».

Inoltre le responsabilità dei militari americani vanno oltre la difesa nazionale; il segretario alla Difesa ha sottolineato che gli Stati Uniti sono ancora «i più importanti leader, partner e garanti della stabilità e della sicurezza, in ogni regione e in tutto il mondo, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale».

Per saperne di più: 


Articolo in inglese: ‘China and Russia Developing Weapons for Use in Rapid War, Says US Defense Secretary

 
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