Chi ha costruito questo insolito palazzo siberiano 1.300 anni fa… e perché?

L’universo è pieno di misteri che sfidano le nostre conoscenze. Nella sezione ‘Ai confini della realtà: Viaggio nei misteri della Scienza’ Epoch Times raccoglie storie che riguardano questi strani fenomeni per stimolare l’immaginazione e aprire possibilità ignote. Se siano vere o no, sei tu a deciderlo.

Gli esperti sono ancora divisi sull’identità di un misteriosa struttura di 1.300 anni fa simile a una fortezza e situata su un’isola nel mezzo di un lago siberiano.

Il Siberian Times riporta: Con la sua collocazione sull’isola e le imponenti mura ad angolo retto che a suo tempo erano impenetrabili, sembra essere a prima vista un’antica fortezza o un palazzo simile al Cremlino per tenere alla larga i nemici. Altri ricercatori ritengono che la struttura rurale siberiana di 1.300 anni fa abbia delle qualità più mistiche e potrebbe essere stata una residenza estiva, un monastero o persino un osservatorio astronomico.

Qualunque cosa sia, più di un secolo dopo la sua prima esplorazione, gli archeologi non hanno fatto ulteriori progressi nello scoprire i segreti del Por-Bajin.

Costruito molto probabilmente nel 757 d.C., il complesso, da quando è stato rinvenuto alla fine del diciannovesimo secolo nel mezzo del lago d’alta quota Tere-Khol nella repubblica di Tuva, ha in egual misura affascinato e frustrato gli esperti. Fu esplorato per la prima volta nel 1891 e tra il 1957 e il 1963 vennero eseguiti dei piccoli lavori di scavo, tuttavia è stato nel 2007 che sono state approfondite le ricerche.

Gli archeologi hanno rinvenuto delle tavolette di argilla di piedi umani e dei disegni colorati sbiaditi sull’intonaco delle pareti. Hanno riscontrato enormi ingressi nelle mura e frammenti di legna bruciata. Tuttavia niente ha ancora fornito una risposta definitiva sul perché la struttura sia stata costruita. E i lavori di scavo continuano.

«Por-Bajin è legalmente considerato come uno dei più misteriosi monumenti archeologici della Russia», riporta il sito ufficiale riguardo al complesso.

(Por-Bajin Fortress Foundation)

E aggiunge: «A quanto pare è stato costruito nel periodo dell’impero nomade Khaganato uiguro (744-840 d.C.), ma non è chiaro il motivo per cui hanno costruito una fortezza in un posto così solitario, lontano dai grandi insediamenti e dalle rotte commerciali. Anche l’architettura della struttura solleva molte domande e ricorda il modello ideale di una città-palazzo cinese».

Por-Bajin, che si traduce come ‘casa di argilla’ nella lingua di Tuva, si trova nel centro dell’Eurasia, al confine tra la Russia e la Mongolia. È situato su una piccola isola in un lago in alta montagna tra le catene montuose del Sajany e dell’Altaj, a circa otto chilometri a Ovest dell’isolato insediamento di Kungurtuk nel Sud della Siberia.

La mappatura laser del sito antecedente al primo grande scavo del 2007 ha aiutato gli esperti a costruire un modello tridimensionale di come l’ambiente potesse apparire. Quando gli archeologi sono arrivati a esaminare il sito di tre ettari e mezzo di ampiezza, le parti della struttura, nonostante l’età, erano ben conservate e le pareti ben visibili.

Le pareti esterne di forma rettangolare alte dieci metri e larghe 12, creavano quello che molti hanno interpretato come una fortezza protettiva simile al Cremlino. È stata scoperta un’entrata principale dalla quale si accedeva a due cortili successivi collegati da un altro ingresso.

Le pareti all’interno erano più basse, circa un metro di altezza, e formano il contorno degli edifici. Un’ampia costruzione è collocata al centro del sito. Alcune delle pareti erano ricoperte con intonaco di calce dipinta con strisce rosse orizzontali.

Il complesso principale nel cortile interno aveva una struttura centrale divisa in due parti, uno dietro l’altra collegate da un passaggio coperto. Aveva un tetto di tegole ed era sostenuta da 36 colonne di legno che poggiavano su basi di pietra.

I materiali da costruzione impiegati e il modo in cui il sito è strutturato, hanno suggerito agli esperti che fosse costruita seconda la tradizione architettonica cinese, molto probabilmente nella seconda metà dell’ottavo secolo.

Irina Arzhantseva, archeologa a capo degli scavi, ha scritto in un rapporto pubblicato sull’European Archaeologist nel 2011: «L’edificio era molto probabilmente una costruzione in pilastri e travi caratteristica dell’architettura cinese della dinastia Tang».

«I ritrovamenti dei frammenti di legno bruciato indicano l’utilizzo della tipica tecnica cinese di incastro delle mensole in legno, chiamata dou-gung. Delle rampe portavano giù alle due gallerie di fianco che erano coperte con un tetto, e questi ultimi costituivano degli spazi aperti che si affacciano sull’accesso al padiglione principale».

Sebbene il dibattito sull’utilizzo di Por-Bajin stia continuando, diviene sempre più evidente che fosse un complesso pubblico o un palazzo centrato intorno a un monastero buddista. Certamente la sua struttura potrebbe essere vista come tipico dei palazzi dei paradisi buddisti raffigurati nei dipinti Tang.

Anche i libri dell’epoca descrivono l’esistenza delle città uigure e il passaggio da uno di stile di vita nomade a quello sedentario. In effetti ci potrebbero essere stati qualcosa come quindici 15 di questi insediamenti solamente a Tuva, tutti di forma quadrata o rettangolare e racchiusi da mura con un ingresso principale.

Tuttavia ciò che confonde gli esperti è la mancanza di impianti di riscaldamento rudimentali, in particolare considerando che i siti di Por-Bajin si trovano a 2.300 metri sul livello del mare e sono soggetti al clima siberiano.

Semmai, questo suggerisce che il complesso venisse sempre occupato solo per un breve periodo di tempo o che fosse utilizzata come residenza estiva nei mesi estivi più caldi. Alcuni esperti sostengono anche che il clima, o altri eventi naturali della regione, abbiano portato a una rapida fine dell’occupazione del sito nel nono secolo.

Lavoro archeologico a Por-Bajin. (Fondazione Por-Bajin Fortress)

Por-Bajin è situata su una distesa di terra congelata con la prova che lo scioglimento di questo ghiaccio – come conseguenza dell’innalzamento delle temperature nel corso del secolo passato – non ha causato soltanto distruzione delle mura, ma anche un drammatico aumento nella profondità del lago.

Sebbene il dibattito sulle sue origini continuerà senza dubbio per decenni, coloro che hanno visitato Por-Bajin sono tutti d’accordo sulla sua bellezza.

Ripubblicato con il permesso del Siberian Times. Leggi l’articolo originale.

Articolo in inglese: Who Built This Unusual 1,300-Year-Old Siberian Palace… and Why?

 
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