Biden pronuncia il discorso dei 100 giorni alla sessione congiunta del Congresso

Di Isabel van Brugen

Mercoledì sera, il presidente americano Joe Biden ha tenuto il suo primo discorso difronte a una sessione congiunta del Congresso, alla vigilia del suo 100° giorno in carica. Ha dipinto il futuro della nazione ricco di speranza, forza e resilienza in mezzo alla pandemia del virus del Pcc, mentre ha invitato i parlamentari a sostenere le sue proposte radicali, comprese quelle sulle infrastrutture, la riforma elettorale, la riforma della polizia e il controllo delle armi.

Biden ha affermato di aver ereditato il 20 gennaio una nazione che era «in crisi» sotto il suo predecessore, l’ex presidente Donald Trump, fornendo esempi come la pandemia del virus del Pcc (Partito Comunista Cinese) e le conseguenti ricadute economiche in tutto il Paese. Il virus del Pcc è comunemente noto come il nuovo coronavirus, ed ha avuto origine a Wuhan, in Cina. Biden ha anche citato l’irruzione in Campidoglio del 6 gennaio, che ha definito «il peggiore attacco alla nostra democrazia dalla guerra civile».

All’inizio del suo discorso, il presidente statunitense ha dichiarato «L’America è di nuovo in movimento […] Dopo 100 giorni di salvataggio e rinnovamento, l’America è pronta per decollare a mio parere».

Biden ha continuato esortando la gente a vaccinarsi e affermando che l’amministrazione americana ha allestito siti di vaccinazione in più di 40 mila farmacie di tutta la nazione, oltre a vari siti di vaccinazione comunitari e unità mobili in comunità difficili da raggiungere. La settimana scorsa, l’amministrazione ha di fatto superato l’obiettivo fissato da Biden di somministrare 200 milioni di vaccini Covid-19 entro il suo 100° giorno in carica.

Nel suo discorso, il presidente ha passato in rassegna quelli che ha definito i suoi primi risultati, e ha affermato che l’economia è in via di guarigione sotto la sua leadership.

Ha lodato l’approvazione della legge sugli aiuti economici per la pandemia, da 1.900 miliardi di dollari, che è passata al Senato senza il sostegno di un singolo senatore repubblicano. Ha anche elogiato l’American Jobs Plan, un pacchetto sulle infrastrutture da 2 mila 300 miliardi di dollari presentato all’inizio di questo mese, definendolo un «progetto da operai per costruire l’America». E ha sottolineato che esperti indipendenti stimano che aggiungerà milioni di posti di lavoro e migliaia di miliardi di dollari alla crescita economica degli Stati Uniti negli «anni a venire».

«Questi sono lavori ben pagati che non possono essere esternalizzati. Quasi il 90% dei posti di lavoro nelle infrastrutture creati nell’American Jobs Plan non richiedono una laurea. Il 75 per cento non richiede un diploma di laurea».

Biden ha anche invitato i parlamentari ad approvare il Paycheck Fairness Act per la parità di retribuzione, e ad approvare la legge sul salario minimo di 15 dollari all’ora.

Dal canto loro, i repubblicani hanno criticato sia il disegno di legge sugli aiuti per la pandemia che la proposta sulle infrastrutture in quanto aventi poco a che fare con la pandemia o le infrastrutture, a loro dire. Mentre i democratici sostengono che approvare gli aiuti per la pandemia, anche senza il sostegno repubblicano, fosse necessario per aiutare gli americani che lottano con gli impatti economici della pandemia.

Proposte radicali

Il presidente ha colto l’occasione per parlare della sua ultima proposta, il Piano per le famiglie americane da mille e 800 miliardi di dollari, che, se approvato, espanderebbe l’accesso al community college e alla scuola materna, così come l’assistenza sanitaria gratuita ai bambini.

Inoltre, Biden ha segnalato che cercherà di lavorare con il Congresso per espandere massicciamente la portata dell’Affordable Care Act (Aca), noto anche come Obamacare, in uno sforzo che spera possa aiutare a ridurre i prezzi dei farmaci.

D’altra parte, per pagare le sue proposte radicali, il presidente ha proposto un aumento delle tasse sulle aziende: «Riformeremo le tasse aziendali in modo che paghino la loro giusta quota e aiutino a pagare gli investimenti pubblici […] Porteremo l’aliquota massima d’imposta per l’1% più ricco degli americani, ovvero quelli che guadagnano 400 mila dollari o più, di nuovo al 39,6%».

Tra le altre questioni, Biden ha dichiarato che gli americani devono «sradicare il razzismo sistemico dal nostro sistema di giustizia penale» in parte attuando la riforma della polizia che la Camera guidata dai Democratici ha approvato a marzo.

Biden ha anche sollecitato un’azione sul controllo delle armi, chiedendo maggiori controlli e un divieto delle armi d’assalto e dei caricatori ad alta capacità.

Ha anche esortato i repubblicani del Senato a sostenere la sua proposta di legge sull’immigrazione, che fornirebbe un percorso verso lo status legale, la residenza permanente e la cittadinanza per gli immigrati clandestini. Tuttavia, il disegno di legge sull’immigrazione gode di scarso sostegno tra i repubblicani. Ad ogni modo, a marzo i Democratici della Camera hanno approvato due disegni di legge che portano avanti alcune parti del programma pro-immigrazione di Biden.

Il presidente ha anche invitato il Congresso ad approvare la legge di riforma elettorale H.R. 1 ‘For the People Act’, che trasferirebbe l’autorità su come le elezioni vengono amministrate, dagli Stati al governo federale, e renderebbe permanenti molti regolamenti elettorali che i critici ritengono vulnerabili alle frodi elettorali.

Dall’altra parte della barricata, Biden è stato criticato per aver tardato a pronunciare il suo primo discorso difronte al Congresso, se paragonato con i suoi predecessori. Trump aveva infatti tenuto il suo primo discorso al Congresso il 28 febbraio 2017, circa due mesi prima rispetto a Biden.

Il senatore della Carolina del Sud Tim Scott ha consegnato la risposta del Partito Repubblicano al discorso di Biden mercoledì sera. In una dichiarazione su Twitter che ha seguito immediatamente il discorso del presidente, Scott ha preso di mira le politiche delineate da Biden alla nazione.

«La bellezza del sogno americano è che le famiglie possono definirlo da sole – ha dichiarato – Dovremmo espandere le possibilità e le opportunità per tutte le famiglie, non buttare soldi in certe questioni perché i democratici pensano di saperne di più».

Nel frattempo, il senatore Tom Cotton (R-Ark) ha descritto il programma del presidente come «morto in partenza», scrivendo su Twitter che Biden ha promesso «tasse più alte, debito schiacciante e confini aperti».

Dal canto suo, l’ex segretario di Stato Mike Pompeo ha criticato ogni politica che Biden ha proposto durante il suo discorso, affermando che nel complesso rappresentano un «programma socialista radicale».

«Finora, il presidente Biden ha delineato con successo un programma radicale e socialista per i prossimi 4 anni. Questo dovrebbe disturbare ogni americano amante della libertà», ha scritto Pompeo su Twitter.

«Quasi ogni politica che il presidente Biden ha proposto stasera comporta un governo più grande e tasse più alte – ha aggiunto Pompeo – Questo non fa altro che danneggiare il lavoratore americano».

 

Articolo in inglese: Biden Delivers 100-Day Speech to Joint Session of Congress

 
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