Battisti, estradizione bloccata fino al 24 ottobre

Nel più recente colpo di scena della vicenda di Cesare Battisti, il giudice Luis Fux, del Supremo Tribunale Federale del Brasile, ha bloccato la possibilità di estradare l’ex terrorista rosso fino al 24 ottobre, data in cui la Corte Suprema esaminerà la richiesta di habeas corpus da parte degli avvocati.

Prima di quest’ultima misura cautelare, il Brasile era pronto a consegnare l’ex membro dei Proletari Armati per il Comunismo – condannato per due omicidi e una serie di altri reati – all’Italia, in quanto, secondo il ministro della Giustizia Torquato Jardim, aveva «rotto il suo rapporto di fiducia» con il Paese quando ha tentato di fuggire in Bolivia: «Ha cercato di uscire dal Brasile senza una ragione precisa, dicendo che stava andando a comprare materiale da pesca – ha affermato Jardim secondo Repubblica – In questo modo ha rotto quel rapporto di fiducia che si instaura sempre tra un ospite particolare come l’italiano e il Paese che lo accoglie. Ha commesso un illecito. Stava andando in Bolivia con una somma di denaro superiore a quella consentita e senza un valido motivo apparente». Per mettere in atto l’estradizione, tra l’altro, era necessario un «fatto nuovo» – riporta Ansa citando il ministro – che si è concretizzato nel più recente arresto di Battisti al confine con la Bolivia. Tuttora l’ex terrorista afferma che si stava recando lì solo per fare compere.

Secondo il Corriere si è probabilmente trattato di un piano del governo brasiliano, che ha prima spaventato il terrorista facendogli intendere di essere pronto a estradarlo in Italia mediante articoli apparsi sui media, per spingerlo così a tentare la fuga, e avere quindi una scusa per arrestarlo.

Alla richiesta dell’Ansa di scuse per i suoi omicidi, Battisti risponde: «Tutte le morti sono deplorevoli. Ma non c’è motivo che io chieda scusa per qualcosa che hanno commesso altri». Battisti, infatti, non nega il suo passato criminale, ma sostiene di non essere stato l’autore materiale dei delitti. Secondo il Giornale, invece, che cita atti processuali, l’estremista rosso si sarebbe anche vantato con delle ragazze nel parlare di «quale effetto fa, vedere il sangue da un uomo colpito».

 
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