8 tipi di disturbi del sonno che possono indicare problemi di salute

Chi non riesce a ricordarsi l’ultima volta che ha dormito bene non deve sentirsi il solo: secondo il Centro di Controllo e Prevenzione delle Malattie degli Usa, un terzo degli americani adulti non sta dormendo abbastanza.

Forse ci si ritrova alle 3 del mattino con gli occhi spalancati o non si riesce ad addormentarsi senza tv, ma qualunque sia il dramma che stravolge il sonno, molto probabilmente ci sono uno o più problemi di salute nascosti dietro.

Di seguito 8 tipici casi di disordine del sonno che possono rivelare lo stato di salute generale del corpo:

1. Sentirsi sempre stanchi al risveglio

(shutterstock)

Il fatto di sentirsi esausti anche dopo molte ore di sonno è correlato a numerose cause, ma la dieta potrebbe essere tra le principali. Un pasto con basso contenuto di fibre e saturo di grassi e zuccheri causerà risvegli frequenti durante la notte, generando la sensazione di stanchezza al momento del risveglio mattutino.

Se si riesce invece a dormire senza svegliarsi durante tutta la notte, ma ancora ci si sente stanchi al risveglio, è probabilmente dovuto all’apnea notturna, (un problema del respiro durante il sonno). L’apnea notturna danneggia i cicli del sonno senza che ce ne si renda conto, infatti è possibile che ci si risvegli centinaia di volte durante la notte, ma si ricordi di averlo fatto solo un paio di volte. Se si pensa di soffrire di apnea notturna si potrebbe provare a dormire in posizione supina: potrebbe aiutare a dormire meglio e portare a sentirsi un po’ più riposati al mattino.

2. Senza sveglia, si dormirebbe anche per 12 ore

(Tommaso79 : Shutterstock)

Un sonno eccessivo occasionale non pone seri rischi per la salute. Ma se si dorme costantemente troppo, potrebbe essere indice di un problema più profondo. Una possibile causa è l’ipotiroidismo, che secondo le statistiche tende a colpire maggiormente le donne sopra i 60 anni.

L’ipotiroidismo consiste nella produzione insufficiente degli ormoni della tiroide, i cui effetti si manifestano nel rallentamento del metabolismo e di molte altre attività del corpo, provocando il sintomo del sentirsi stanchi il giorno e del non riuscire a dormire la notte; chi ne soffre tende a recuperare il sonno il fine settimana, dormendo dalle 12 alle 15 ore per recuperare il sonno perduto e accumulare l’energia necessaria alla settimana lavorativa successiva.

3. Ci si sveglia sempre alle 3 del mattino indipendentemente dall’ora in cui ci si è coricati

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L’impulso del sonno fa parte del ritmo circadiano che aumenta durante il giorno e diminuisce durante la notte, quindi se ci si sveglia prima dell’alba e non si riesce a riprendere sonno, potrebbe essersi semplicemente conclusa la fase del sonno. Non c’è tanto da preoccuparsi.

Tuttavia, se ci si sveglia regolarmente troppo presto, si potrebbe avere un disordine circadiano, chiamato sindrome della fase anticipata del sonno. In tale condizione, l’inizio e la fine del sonno si spostano di alcune ore prima. Se questo dovesse comportare un disturbo della propria vita sociale, una soluzione potrebbe essere l’assunzione di melatonina (nelle dosi giuste consigliate da un esperto).

4. Non si riesce a dormire senza la tv accesa a tarda notte

( Evgeniia Freeman : Shutterstock)

Le persone che dipendono della tv per addormentarsi sono simili ai clienti abituali degli Starbucks, o delle caffetterie in genere, che dipendono dal caffè per stare in piedi: se lo si fa tante volte e per lungo diventa sempre più difficile rompere l’abitudine.

Addormentarsi ascoltando la tv non necessariamente abbassa la qualità del sonno, ma se guardare la tv diventa una parte della routine notturna, può darsi che ci si senta in ansia per qualcosa o sotto forte stress: si cerca una maniera per distrarsi dai pensieri che generano inquietudine. Quando si va a dormire infatti la camera da letto è silenziosa e buia, tutti i pensieri del giorno si riaffacciano alla mente e se la natura di questi pensieri è tale da far aumentare le pulsazioni, la tensione muscolare e l’ansietà, ciò impedisce di addormentarsi; la tv aiuta a deviare i pensieri e le preoccupazioni e diventa un surrogato del rilassamento (ma non ovviamente la soluzione).

5. Svegliarsi e non riuscire a riaddormentarsi

(Rido : Shutterstock)

Ci sono tante ragioni per cui ci si sveglia la notte e non si riesce a riaddormentarsi più. Di solito bere bevande alcoliche o contenenti caffeina il pomeriggio tardi o la sera può causare il risveglio notturno, perché ci vuole del tempo affinché il corpo metabolizzi bene queste sostanze. Una camera da letto non abbastanza buia, troppo rumorosa o troppo calda, possono anche esserne la causa.

Per una donna di mezza età, lo svegliarsi troppo presto e il non riuscire a riaddormentarsi è dovuto a una condizione chiamata insonnia di mantenimento ed è abbastanza comune: circa 40 milioni di americani sperimentano questo tipo di insonnia e la maggiore parte sono persone anziane.

6. Svegliarsi per andare in bagno troppe volte

(Cliplab.pro:Shutterstock)

È normale svegliarsi per andare in bagno durante la notte ogni tanto, specialmente dopo aver cenato tardi o aver bevuto troppo prima di andare al letto. Ma se diventa troppo frequente, potrebbe essere un segno di problemi di salute.

Una minzione frequente può essere un sottoprodotto del diabete, perché i reni lavorano a maggior regime per assorbire e filtrare lo zucchero in eccesso nel sangue. I reni che filtrano più liquidi, mandano al bagno più di frequente durante la notte.

Questo succede anche alle persone con insufficienza cardiaca congestizia. Quando il cuore non riesce a pompare il sangue in tutto il corpo, il fluido si accumula durante il giorno nelle gambe a causa della forza di gravità perciò quando ci si sdraia la notte, questi liquidi (senza l’influenza della gravità) rientrano nel flusso sanguigno provocando un aumento della produzione di urina.

7. Rigirarsi tutta la notte

(Tero Vesalainen : Shutterstock)

A volta la mente non riesce a spegnersi la notte e si rimane svegli, ma un’insonnia costante, un battito cardiaco accelerato e un’irritabilità costante durante la notte, devono essere considerati un avvertimento di cattive condizioni di salute del cuore. Infatti anche se gli scienziati non hanno ancora trovato il motivo preciso, è stata confermata una forte associazione tra il sonno e la salute del cuore.

Secondo uno studio del 2017, la gente che impiega più di mezzora per addormentarsi ha un rischio del 52 per cento superiore alla media di avere un infarto. Questo è in gran parte dovuto ad un disturbo del sistema nervoso simpatico, il cui compito è di attivare i cambiamenti fisiologici che si verificano durante la risposta di lotta o fuga. Il suo malfunzionamento può aumentare rapidamente la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, aumentando la pressione sul cuore.

8. Crampi alle gambe durante il sonno

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Secondo l’America Family Phiscian il 60 per cento degli adulti soffre di crampi alle gambe durante la notte. Un crampo alle gambe può venire mentre si dorme, ma può comparire anche mentre si sta sul letto svegli a oziare. Anche se il muscolo può rilassarsi da solo in meno di 10 minuti, l’indolenzimento può sentirsi anche molto tempo dopo la contrazione.

Stare seduti o sdraiarsi per lungo tempo può innescare malfunzionamenti nervosi delle gambe, ecco perché è più facile avere i crampi di notte. Possono essere di aiuto l’evitare di dormire nella posizione in cui i piedi sono puntati verso il basso o dormire in posizione supina con un cuscino dietro le ginocchia (che aiuta a tenere i piedi e le dita dritte). Inoltre è utile non infilare le lenzuola sotto il materasso così strettamente tanto da schiacciare i piedi verso il basso, lasciare invece spazio in modo che siano liberi di muoversi è di beneficio sia per il rilassamento generale che per evitare i crampi.

 

Articolo in inglese   8 Things Your Sleep Habits Say About Your Health — What Pacing in the Middle of the Night Really Means

 

 

 
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