L’Italia in prima fila per la stabilità del Mediterraneo

di Agenzia Nova
15 Luglio 2025 20:18 Aggiornato: 15 Luglio 2025 22:20

Il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Maria Tripodi ha partecipato ieri a Bruxelles, su delega del ministro Antonio Tajani, alla quinta ministeriale Ue-Vicinato meridionale dedicata al rilancio dei rapporti con i partner della sponda Sud, nel quadro dei lavori per il nuovo Patto per il Mediterraneo. Lo riferisce una nota della Farnesina. «In un momento critico delle relazioni internazionali, caratterizzato da instabilità, frammentazione e polarizzazione, il governo italiano è in prima linea per scrivere insieme ai Partner a Sud un Patto ambizioso, che promuova la stabilità e la prosperità in tutto il Mediterraneo», ha sottolineato Tripodi. «Esiste un enorme potenziale di crescita economica e di promozione degli investimenti sostenibili che dobbiamo cogliere, soprattutto per favorire una maggiore connettività regionale, anche nell’ottica di collegare l’Europa e l’Africa all’Asia» ha proseguito la sottosegretaria. Stamani la sottosegretaria ha partecipato al Consiglio Affari Esteri.

Diversi i punti all’ordine del giorno: Georgia; relazioni Ue-Celac; Somalia; Ucraina; Gaza. Sull’Ucraina, nel ribadire il fermo e continuo sostegno dell’Italia a Kiev, il Sottosegretario ha ricordato la Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina di Roma: «Siamo riusciti a riconfermare l’unità dell’Occidente, con la presenza dei vertici dell’Unione Europea, degli alleati europei e americani. Sono stati firmati oltre 200 accordi ed è stato creato il Fondo europeo per la ricostruzione dell’Ucraina. L’Italia ha annunciato un impegno di 200 milioni a favore dell’Ucraina e ha firmato più di 15 accordi con Kiev in ogni settore». Il sottosegretario ha ribadito la necessità di continuare le pressioni su Mosca, affinché cessino le ostilità, e ha quindi confermato il sostegno italiano al XVIII pacchetto di sanzioni.

Su Gaza, Tripodi ha affermato che occorre continuare a sostenere gli sforzi di mediazione di Stati Uniti, Egitto e Qatar per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e un’adeguata assistenza umanitaria. Ha sottolineato che il governo italiano ha espresso sempre in maniera chiara a Israele l’urgenza di garantire l’accesso umanitario e le attività delle Nazioni Unite nella Striscia. Al tempo stesso, il sottosegretario ha evidenziato che non si può prescindere da un dialogo aperto e costruttivo con Israele se si vuole aiutare la popolazione palestinese e che l’Italia è contraria a una sospensione del dialogo politico con Israele o dell’Accordo di associazione Ue-Israele.


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