I bombardieri stealth B2 «annientano» i siti nucleari iraniani

Un bombardiere B-2 Spirit
Photo: REUTERS/Foto d'archivio
La fortezza nucleare iraniana Fordow, insieme agli altri due siti nucleari Natanz ed Esfahan, sono stati bombardati dalla Us Air Force. Ieri la partenza di bombardieri stealth B2 Spirit – gli unici in grado di sganciare la cosiddetta bunker bomb buster Gbu-57A/B Massive Ordnance Penetrator – è stata intercettata grazie al controllo del traffico aereo tramite dati Osint (Open Source Intelligence) da Whiteman, Missouri verso l’isola di Guam. I B2 sarebbero stati accompagnati da aerei cisterna KC-135 e KC-46 Pegasus per il rifornimento in volo.

Immagine satellitare mostra dell’impianto di arricchimento del combustibile di Fordow, vicino a Qom, Iran.
Foto: Maxar Technologies/Handout via REUTERS
Ma il tracciamento dei B-2 è limitato, soprattutto fuori dal suolo statunitense, dato che in missione operativa i velivoli militari utilizzano la tecnologia stealth, disattivando i transponder e rendendoli in grado di sparire dai radar e dai sistemi di monitoraggio civili. La tecnologia stealth dei B-2 è innovativa ma anche estremamente costosa: circa 2 miliardi di dollari e 130 mila dollari per ogni ora di volo, e richiede una manutenzione di circa 130 ore per ogni ora di volo.
Molti aspetti della tecnologia stealth di questi avanzati bombardieri restano sconosciuti e sono classificati come segreti militari dall’Us Air Force e dal ministero della Difesa degli Stati Uniti. Ragion per cui, è altamente improbabile che, in un’operazione militare così delicata e condotta con tecnologie belliche così avanzate, la rivelazione della possibile destinazione finale, come Guam, sia casuale; con tutta probabilità, si tratta di un’azione deliberata di depistaggio strategicamente pianificata da Washington.

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