L’Italia ha ripreso gli acquisti di gas naturale liquefatto dalla Russia a luglio, dopo uno stacco durato quattro mesi. A riferirlo è l’organo di stampa russo Ria Novosti sulla base di un’analisi dei dati di Eurostat. L’acquisto del Gnl da Mosca si era fermato a febbraio, e a maggio era avvenuto l’ultimo acquisto mediante gasdotto. A luglio, però, l’Italia ha acquistato Gnl russo per 36 milioni di euro. Tempo prima, Eurostat ha riferito che le forniture russe di gas sono aumentate del 13% mese su mese a luglio (995 milioni di euro in totale).
Ma l’acquisto sarebbe solo transitorio, e la diversificazione del gas è quasi completa. Il ministro dell’Energia, Gilberto Pichetto Fratin, e il ministro dell’Interno statunitense, Uniti Doug Burgum, dopo i colloqui a Roma, si sono impegnati a promuovere un flusso «costante e sicuro» di Gnl americano verso l’Europa, senza però rilasciare cifre o tempi specifici. L’obiettivo sarà quindi quello di «incoraggiare gli investimenti nelle infrastrutture di importazione e rigassificazione del Gnl in Italia, nonché nelle infrastrutture di esportazione negli Stati Uniti, per garantire catene di approvvigionamento efficienti e resilienti».
