Secondo quanto riferito dall’esercito israeliano, l’aeronautica militare ha condotto una serie di raid aerei che hanno colpito infrastrutture appartenenti a Hezbollah nella zona di Nabatieh, nel sud del Libano.

Il ministero degli Esteri israeliano, ha scritto ieri su X: «Hamas sta palesemente violando il cessate il fuoco; ha lanciato un missile anticarro e sparato contro i soldati delle Idf che si trovavano in un'area controllata da Israele, secondo l'accordo, a est della linea gialla».

Hamas continua a uccidere, sia palestinesi che israeliani.

La Casa Bianca ha riportato via Rapid Response 47 le parole di Jared Kushner: «Il messaggio più importante che abbiamo cercato di trasmettere ai vertici israeliani è che, ora che la guerra è finita, se si vuole integrare Israele nel più ampio contesto del Medio Oriente, bisogna trovare un modo per aiutare il popolo palestinese a prosperare e a migliorare la propria condizione».

L’esercito israeliano ha annunciato ieri in serata che la tregua nella Striscia di Gaza è ripresa, dopo aver risposto a un attacco che ha causato la morte di due suoi soldati con una serie di raid aerei che, secondo fonti palestinesi, avrebbero provocato ventisei vittime.

Secondo il ministero degli Esteri americano, Hamas starebbe pianificando un attacco contro civili palestinesi nella Striscia di Gaza, minacciando così la fragile tregua nella Striscia.

Arabia Saudita e Stati Uniti stanno conducendo colloqui per un nuovo accordo di difesa basato su un principio simile all'ordine presidenziale recentemente firmato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump riguardo al Qatar.

L’ambasciatore di Israele presso l’Unione europea, Avi Nir-Feldklein, ha scritto su X: «Non ci si può fidare dei terroristi.

Le Forze di Difesa israeliane hanno scritto ieri su X: «eliminato un terrorista di Hezbollah coinvolto nei tentativi di ricostituire le capacità militari del gruppo nell’area di Kherbet Selem, nel sud del Libano».

Le Forze armate israeliane hanno scritto ieri su X: «diverse unità terroristiche sono state avvistate oggi mentre uscivano da un tunnel nell’area di Khan Yunis, avvicinandosi alle truppe delle Forze di difesa israeliane operanti nella zona e rappresentando un’imminente minaccia.

In questa intervista l'editorialista e saggista e ex direttore di Repubblica Maurizio Molinari dà una chiave di lettura "alternativa" del processo di pace avviato in Medio Oriente dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, spiegando come la pace in Medio Oriente e l'eliminazione del potere di Hamas e degli jihadisti – per quanto importante – sia solo una sorta di passaggio intermedio nel rilancio degli Accordi di Abramo (firmati nel 2020 nel corso della prima amministrazione Trump) che sanciscono la normalizzazione dei rapporti tra Israele e le nazioni arabe, in particolare Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Marocco.

Secondo quanto riportato dall'account ufficiale dell'Autorità israeliana per la radiodiffusione (Makan, @News_Makan) in un tweet pubblicato in lingua araba su X, gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia stanno lavorando all'elaborazione di un progetto di risoluzione da sottoporre al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Secondo quanto riportato dal giornalista indipendente e professore universitario Hafez Mirazi (@HafezMirazi) in un post pubblicato su X, il quotidiano israeliano Israel Hayom ha rivelato che Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrein mettono in guardia l’amministrazione Trump dal lasciare Hamas al potere e armata nella Striscia di Gaza, minacciando di non partecipare al piano di ricostruzione promosso da Washington.

Il ministro degli Affari Esteri e dei Palestinesi all’estero, Varsen Aghabekian Shahin, ha incontrato i consiglieri politici dell’Unione Europea a margine della Conferenza del Dialogo Mediterraneo, in corso a Napoli.

Secondo quanto riportato dalla stampa libanese, «un attacco condotto da un drone israeliano ha colpito la città di Bint Jbeil, nel sud del Libano, provocando diversi feriti».

Secondo quanto riportato da AsharqNOW, «Siria e Turchia hanno avviato colloqui ufficiali con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione nei settori della difesa e della sicurezza».

Il vicepresidente della Commissione europea, Kaja Kallas, ha dichiarato su X: «Ho chiamato Ishaq Dar del Pakistan per condannare senza riserve tutti gli atti di terrorismo.

Il presidente libanese Joseph Aoun ha condannato i bombardamenti israeliani sul sud del Libano, definendoli una grave violazione degli accordi e delle convenzioni internazionali.

Il ministro degli Esteri israeliano ha dichiarato che Hamas sembra voler utilizzare i corpi degli ostaggi come carta di scambio nelle trattative in corso.

Il capo del Comitato per la gestione della crisi idrica nella Striscia di Gaza ha dichiarato ad Al Ghad news che oltre l’80% dei pozzi d’acqua del territorio è stato distrutto.

Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa'ar, ha scritto ieri su X: «è per me un grande onore incontrare il mio caro amico, il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, in occasione dei Dialoghi del Mediterraneo che ospita a Napoli.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha scritto ieri su Truth: «Se Hamas continuerà a uccidere persone a Gaza, contrariamente a quanto previsto dall’accordo, non avremo altra scelta se non intervenire e ucciderli».

Secondo quanto riportato da Independent Arabia, fonti diplomatiche hanno riferito che «il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si prepara ad annunciare la revoca delle sanzioni imposte a diversi alti funzionari siriani, tra cui il presidente Ahmed al-Shar’a e il ministro dell’Interno Anas Khattab».

Le famiglie dei prigionieri israeliani detenuti da Hamas hanno chiesto al Governo di Israele di fermare l’attuazione delle fasi successive dell’accordo di scambio e del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, fino a quando non saranno recuperati i resti dei corpi dei prigionieri uccisi ancora in possesso dell'organizzazione terroristica.

Secondo quanto riportato dall'emittente radiofonica pubblica israeliana Makan i mediatori internazionali stanno esercitando pressioni su Israele affinché dia «inizio alla seconda fase dell’accordo di scambio con Hamas, anche trascurando temporaneamente la questione del recupero dei corpi degli ostaggi israeliani».

Aryeh Deri, Capo del partito israeliano Shas, ha chiesto al Primo ministro Benjamin Netanyahu di «sospendere l’attuazione dei termini dell’accordo di Gaza finché non saranno restituiti tutti i corpi dei detenuti israeliani uccisi».

Secondo quanto riportato dal giornale Al-Quds, una delegazione di Hamas guidata da Khalil al-Hayya, arriverà al Cairo questa sera per partecipare a una serie di colloqui con mediatori regionali.

L’ambasciatore d’Israele in Italia, Jonathan Peled, in un post su X si è detto «onorato di aver accompagnato il ministro degli Esteri Gideon Sa'ar all'incontro con il Presidente del Senato Ignazio La Russa e a quello con un gruppo di Onorevoli e Senatori della Repubblica italiana amici di Israele».

Gli Ansar Allah, dell'organizzazione terroristica Houthi nello Yemen, hanno annunciato la morte del Capo di Stato Maggiore, il generale Mohammed Abdul Karim al-Ghamari, senza fornire ulteriori dettagli sulle circostanze del decesso.

Il presidente siriano Ahmed al-Shara è arrivato ieri al Cremlino e ha incontrato Vladimir Putin, nel loro primo incontro dopo il crollo del regime di Assad nel dicembre 2024.