Arabi21 News ha pubblicato ieri su X: «I membri del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite hanno adottato all'unanimità una risoluzione per istituire una missione indipendente di accertamento dei fatti per indagare sulle atrocità commesse a ElFasher, in Sudan».

Al Arabiya ha pubblicato su X:«L'Unifil chiede a Israele di ritirare le sue forze da tutte le aree a nord della Linea Blu in Libano».

Al Jazeera ha pubblicato su X la seguente dichiarazione del presidente libanese Joseph Khalil Aoun: «la situazione nel sud cambierà con la presenza dell'esercito, la cui forza deriva dalla sua legittimità e dalla fiducia che la popolazione ripone in esso».

Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha scritto su X: «Ho appena parlato con il ministro degli Esteri del Kazakistan Yermek Kosherbayev e mi sono congratulato per la storica decisione di aderire agli Accordi di Abramo, mediati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Nuova raffica di sanzioni per l'Iran.

Al Jazeera Breaking ha pubblicato su X la seguente dichiarazione del presidente Benjamin Netanyahu: «non presenterò una richiesta formale di grazia se ciò significherebbe ammettere la mia colpevolezza».

L’inviato speciale per la Siria, Thomas J.

Al Jazeera ha pubblicato su X: Times of Israel su Netanyahu: «Non ho paura di viaggiare a New York e sarei disposto a parlare con Zohran Mamdani se si istruisse».

Secondo quanto riportato da i24 News arabic, sembrerebbe che le relazioni tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti si siano notevolmente deteriorate negli ultimi mesi a causa di divergenze su diverse questioni regionali, in particolare sulla guerra in corso in Sudan.

In un’intervista pubblicata dal Washington Post, dopo la sua visita storica alla Casa Bianca, il presidente siriano Ahmad al-Sharaa ha dichiarato che la Siria ha compiuto «un passo importante» nei colloqui con Israele per giungere a un accordo in cui il presidente degli Stati Uniti appoggia la posizione di Damasco.

Secondo fonti governative di alto livello israeliane, l’avvio della seconda fase del Piano Trump continua a restare in stallo a causa delle divergenze sulla costituzione del contingente militare multinazionale di interposizione e sulle modalità di disarmo di Hamas.

Alaraby TV ha pubblicato su X la seguente dichiarazione del ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry: «respingiamo qualsiasi piano per dividere il Sudan, il sosteniamo all’unità, alla sovranità e alla stabilità del Paese vicino».

Al Araby TV ha pubblicato su X la seguente notizia: «il ministro degli Esteri egiziano Abdel-Aty e il suo omologo turco hanno sottolineato l'importanza di consolidare l'accordo di Gaza e di passare alla seconda fase del piano Trump».

AlHadath ha pubblicato su X la seguente notizia: «le forze armate sudanesi sono riuscite a fermare l'avanzata delle Forze di supporto rapido a Babnusa.

Il capo dello Stato d’Israele, Isaac Herzog, ha ricevuto questa mattina una lettera firmata dal presidente degli Stati Uniti, in cui Donald Trump lo invita a concedere la grazia al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

La Testata Al Hadath ha pubblicato su X: «L’Agenzia deve essere in grado di verificare le scorte di materiale nucleare dell’Iran il prima possibile».

Al Arabiya ha pubblicato su X i dati della commissione elettorale irachena: «l'affluenza finale alle urne ha raggiunto il 56,11%».

Al Arabiya ha pubblicato su X: «Presidente libanese: la stabilità della Siria è essenziale per la nostra stabilità».

Cogat, coordinatore delle attività governative nei Territori di Giudea e Samaria e verso la Striscia di Gaza, ha scritto su X: «le accuse secondo cui Israele limita alimenti per neonati o attrezzature mediche sono del tutto False.

Al Jazeera ha pubblicato su X la seguente notizia: «Netanyahu e Kushner raggiungono un accordo per evacuare 200 militanti di Hamas intrappolati a Rafah.

L’agenzia Anadolu Arabic ha pubblicato su X la seguente dichiarazione del presidente siriano Ahmed al-Sharaa: «non aderiremo agli accordi di Abramo e abbiamo iniziato una nuova era con gli Stati Uniti.

Il profilo ufficiale dello Stato di Israele ha postato ieri su X: «Hamas ha filmato e diffuso in prima persona le proprie atrocità.

Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha scritto su X: «licenziare il ministro delle Finanze dell’Autorità palestinese non assolverà né il responsabile del licenziamento, Mahmoud Abbas, né l’Autorità stessa dalla complicità nel programma “pagare per uccidere” e dalla responsabilità per i pagamenti continui a terroristi e alle loro famiglie.

Il presidente della Resistenza iraniana e presidente eletto del Consiglio nazionale della resistenza iraniana, Maryam Rajavi, ha scritto su X: «in risposta all’aumento delle esecuzioni da parte del regime clericale per contrastare la rivolta popolare e terrorizzare la popolazione, la Resistenza iraniana chiede da tempo una campagna internazionale contro le impiccagioni».

Il Jerusalem Post ha pubblicato su X: «Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha incontrato Jared Kushner a Gerusalemme e ha discusso del disarmo di Hamas, della smilitarizzazione di Gaza e della garanzia che Hamas non abbia futuro a Gaza».

Le Forze di Difesa israeliane hanno scritto su X: «le Forze di Difesa israeliane hanno colpito ed eliminato tre terroristi di Hezbollah e diversi siti di infrastrutture terroristiche in Libano.

L’esercito israeliano ha pubblicato su X: «due terroristi sono stati identificati mentre attraversavano la linea gialla e si avvicinavano alle truppe Idf nel sud di Gaza, rappresentando una minaccia immediata.

Al Hadath ha pubblicato su X la seguente dichiarazione del presidente iracheno Abdul Latif Rashid: «ci siamo impegnati a portare a termine le elezioni in un clima di integrità e trasparenza».

Al Hadath ha pubblicato su X la seguente dichiarazione del presidente iracheno Abdul Latif Rashid: «partecipare alle elezioni è l'unico modo per correggere gli errori».

Lbci News ha pubblicato su X la seguente dichiarazione del Governo israeliano: «qualsiasi decisione riguardante i militanti di Hamas assediati sarà presa in collaborazione con l'amministrazione Trump».