Le piogge torrenziali e i nubifragi abbattutisi nel nord-est del Pakistan lo scorso fine settimana hanno causato centinaia di vittime, 220 delle quali nel solo distretto montuoso di Buner, nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, dove sono tuttora in corso le operazioni di ricerca e soccorso. Molte strade danneggiate sono state riaperte, consentendo l’accesso a veicoli e macchinari pesanti per raggiungere villaggi isolati e rimuovere detriti e case crollate. Tra le tragedie più gravi, 24 membri di una famiglia sono morti nel villaggio di Qadar Nagar quando l’acqua ha travolto la loro abitazione alla vigilia di un matrimonio.
Il primo ministro pachistano Shehbaz Sharif ha ordinato una distribuzione più rapida degli aiuti, evacuazioni e ricerche dei dispersi. L’autorità per la gestione dei disastri ha avvertito di ulteriori piogge intense e possibili frane fino al 19 agosto, invitando le amministrazioni locali a mantenere la massima allerta. Le forti piogge monsoniche, iniziate il 26 giugno, hanno già causato oltre 600 morti in tutto il Paese.