I pericoli della “gluteo amnesia”

di Gabriele Terenzani
14 Luglio 2025 16:51 Aggiornato: 14 Luglio 2025 16:51

Milioni di persone passano ore seduti, al lavoro, in auto o davanti a uno schermo, senza rendersi conto che i glutei — i muscoli più grandi e potenti del corpo — stanno lentamente “dimenticando” come funzionare. Questo fenomeno, noto come gluteo amnesia o “sindrome del sedere morto”, sta diventando sempre più comune in un mondo dominato dal sedentarismo. Non si tratta solo di un fastidio estetico: la ricerca suggerisce che questa condizione può causare dolori alla schiena, ai fianchi, alle ginocchia e compromettere la qualità della vita. Ma cos’è esattamente la gluteo amnesia, e come si può contrastare?

La gluteo amnesia descrive una condizione in cui i muscoli del sedere (in particolare il gluteo medio e massimo) non si attivano correttamente, spesso a causa di uno stile di vita sedentario. Non è una diagnosi medica ufficiale, ma un termine usato in ambito fitness e fisioterapico per indicare una disfunzione neuromuscolare. Questa condizione colpisce sia le persone sedentarie sia quelle più attive, come i corridori, a causa di posture scorrette o squilibri muscolari. Una recente analisi di Squat University approfondisce il concetto, collegando la gluteo amnesia a un’inibizione neuromuscolare artrogena: il dolore, ad esempio alla schiena o all’anca, può impedire al cervello di attivare i glutei, come osservato in diversi test neuromuscolari. Le cause principali sembrano includere la sedentarietà: passare ore seduti significa allungare (e quindi indebolire) i glutei e, allo stesso tempo, irrigidire i flessori dell’anca, riducendo così la capacità di attivazione muscolare. La routine quotidiana — scuola, ufficio, auto, pasti, Tv — aggrava il problema. Altri fattori sono gli squilibri muscolari, con quadricipiti o femorali che compensano i glutei deboli, e posture scorrette, come l’inclinazione anteriore del bacino (tilt pelvico) che inibisce ulteriormente i glutei.

I sintomi sono vari: dolore alla schiena bassa, fastidio ai fianchi, dolori alle ginocchia, intorpidimento del sedere e difficoltà a coinvolgere i glutei durante gli esercizi. Questi possono avere impatti significativi, dalla compromissione della stabilità pelvica a lesioni muscolari, fino a una riduzione delle prestazioni atletiche. Il professor Stuart McGill, uno dei principali esperti di biomeccanica al mondo, collega la debolezza dei glutei al dolore lombare, sottolineando l’importanza di un’attivazione corretta per la salute spinale.

Per contrastare la gluteo amnesia, la ricerca propone esercizi specifici e cambiamenti nello stile di vita. Esercizi come il ponte in tutte le sue varianti , affondi o camminate con elastici riattivano i glutei. Un altro elemento chiave è ridurre il tempo seduti: fare pause regolari — al massimo ogni ora — per eseguire un po’ di stretching, come quello dei flessori dell’anca, e l’uso di scrivanie in piedi o fitball per favorire una postura attiva.

La gluteo amnesia evidenzia quanto uno stile di vita sedentario possa influire sul benessere fisico, ma offre anche un’opportunità per agire. Incorporare esercizi mirati e ridurre il tempo seduti può fare la differenza, non solo per i glutei, ma per la salute generale. Il corpo è progettato per muoversi. In un’epoca in cui la sedia è diventata una compagna costante, riprendere il controllo dei propri muscoli è un passo verso una vita più sana e attiva.

Le informazioni e le opinioni contenute in questo articolo non costituiscono parere medico. Si consiglia di confrontarsi sul tema col proprio medico curante e/o con specialisti qualificati.


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