Zelensky: abbiamo costruito la difesa aerea e continuiamo a potenziarla

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha scritto su X: «parliamo di chiudere il cielo fin dal primo giorno di questa guerra. Sappiamo che è la nostra vulnerabilità. Ci rendiamo conto che Putin disponeva di un enorme arsenale di missili, mentre noi avevamo pochissimi sistemi antiaerei e solo un’esigua scorta di missili di epoca sovietica. Quei sistemi non costituivano affatto uno scudo. Ciononostante, abbiamo costruito la difesa aerea che potevamo e continuiamo a potenziarla. Disponiamo di sistemi diversi, abbiamo perfezionato molte soluzioni e fornito ai partner un feedback preziosissimo sulle prestazioni dei loro apparati, compresi Regno Unito e Francia, che ci hanno fornito i propri sistemi antiaerei. Loro apprezzano enormemente l’esperienza che abbiamo trasmesso. Durante questa guerra, tutti i loro sistemi sono saliti di dieci livelli in termini di qualità. Perché si tratta di una guerra moderna contro missili moderni, missili nordcoreani, droni iraniani, missili russi e armi di varia provenienza. E siamo stati noi a tararli, pagando un prezzo altissimo. Quando oggi parliamo di chiudere il cielo, intendiamo una protezione a più strati. Deve includere l’aviazione moderna e droni intercettori. Abbiamo già diverse aziende che li producono e li fabbricano. Gli ultimi li abbiamo lanciati con il Regno Unito, Octopus uno dei droni che realizzeremo insieme. Lo stesso vale per lo Sky Shield, di cui abbiamo davvero bisogno. Oggi vogliamo ordinare 25 sistemi Patriot dagli Stati Uniti. Per noi è un capitolo di bilancio chiaro, conosciamo l’impegno finanziario, tuttavia mancano alcuni elementi all’accordo. Gli alleati europei possono aiutarci, prestarci subito i loro sistemi e riprendersi i nostri una volta che arriveranno quelli dei produttori. Questi apparati richiedono anni di realizzazione, e noi non intendiamo aspettare».







