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Zangrillo: la scuola deve essere un laboratorio di democrazia

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La scuola «non è soltanto un luogo del sapere, ma un laboratorio di democrazia, un presidio del territorio e una garanzia di equità sociale». Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, intervenendo a Borgo Ticino alla cerimonia di riqualificazione della scuola Falcone e Borsellino e dell’intitolazione dell’Aula Magna al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Zangrillo ha definito l’intervento come «il segno tangibile dell’impegno dello Stato per consentire attività educative sicure, moderne e sostenibili», richiamando la forza simbolica del murales dedicato a Falcone e Borsellino, «una vera opera d’arte che diventa un manifesto permanente di memoria e di impegno nella lotta contro ogni forma di sopraffazione». Il ministro ha ricordato le parole di Falcone, «gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini», sottolineando come questa scuola diventi «il luogo in cui quelle idee continuano a camminare, a crescere e a ispirare».

Riferendosi all’Aula Magna dedicata al generale Dalla Chiesa, Zangrillo ha evidenziato che «non è solo uno spazio didattico, ma un ambiente vivo, aperto», richiamando «la visione etica della funzione pubblica» incarnata dal generale. «Falcone, Borsellino e Dalla Chiesa non vi chiedono eroismi impossibili. Vi chiedono qualcosa di semplice e rivoluzionario: essere cittadini consapevoli, rispettosi, curiosi, liberi. Ogni volta che varcherete questa soglia, ricordate che non studiate solo per voi stessi, ma per la comunità e per il futuro del Paese», ha concluso il ministro.


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