Gianni Berrino sul ddl Agroalimentare

Agroalimentare: Berrino (Fd’I), ddl tutela consumatore e made in Italy
Roma, 26 nov 13:06 – (Agenzia Nova) – Il provvedimento «non rappresenta solo un insieme di sanzioni a chi commette frodi alimentari. Perché bisogna ricordare che il governo Meloni nel comparto ha messo finora 70 miliardi, una cifra mai eguagliata da nessun altro esecutivo. E i risultati si vedono, in quanto l’agroalimentare nel 2024 ha conosciuto un incremento del 7,7 per cento sull’anno precedente e del 25 per cento sul 2020». Lo ha detto in Aula, durante la discussione generale sul ddl Agroalimentare, il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino. Questo ddl, ha aggiunto, «raggiunge un duplice obiettivo, ossia la tutela del consumatore e quindi della salute pubblica e la tutela dell’immagine dell’agroalimentare made in Italy nel mondo. Del resto come possiamo coltivare il sogno di veder diventare la cucina nazionale come patrimonio culturale immateriale Unesco se non la tuteliamo? Questo provvedimento – ha concluso Berrino – dà speranza ai giovani, dimostrando che agricoltura e pesca possono rappresentare settori in cui investire nel proprio futuro perché c’è sicurezza, rispetto delle regole e concorrenza leale».
Roma, 26 nov 13:06 – (Agenzia Nova) – Il provvedimento «non rappresenta solo un insieme di sanzioni a chi commette frodi alimentari. Perché bisogna ricordare che il governo Meloni nel comparto ha messo finora 70 miliardi, una cifra mai eguagliata da nessun altro esecutivo. E i risultati si vedono, in quanto l’agroalimentare nel 2024 ha conosciuto un incremento del 7,7 per cento sull’anno precedente e del 25 per cento sul 2020». Lo ha detto in Aula, durante la discussione generale sul ddl Agroalimentare, il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino. Questo ddl, ha aggiunto, «raggiunge un duplice obiettivo, ossia la tutela del consumatore e quindi della salute pubblica e la tutela dell’immagine dell’agroalimentare made in Italy nel mondo. Del resto come possiamo coltivare il sogno di veder diventare la cucina nazionale come patrimonio culturale immateriale Unesco se non la tuteliamo? Questo provvedimento – ha concluso Berrino – dà speranza ai giovani, dimostrando che agricoltura e pesca possono rappresentare settori in cui investire nel proprio futuro perché c’è sicurezza, rispetto delle regole e concorrenza leale».
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