Urso: filiera telecomunicazioni asset strategico per l’economia nazionale

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha scritto ieri su X: «la filiera delle telecomunicazioni è un asset strategico per l’economia nazionale: un’infrastruttura invisibile che sostiene competitività, innovazione, velocità, copertura e sicurezza, oggi indispensabili per competere a livello globale. Per questo, fin dall’inizio del mandato abbiamo accelerato con decisione, avviando riforme strutturali. Dopo oltre trent’anni di immobilismo, abbiamo aggiornato i limiti elettromagnetici, allineando l’Italia agli standard europei e liberando il potenziale del 5G. In parallelo, abbiamo avviato la strategia per attrarre investimenti esteri nei data center, con l’obiettivo di trasformare il Paese in un hub europeo. Nel mio intervento al forum nazionale Telecomunicazioni 2025 ho inoltre ribadito che, come Governo, riteniamo necessario un consolidamento degli operatori di Tlc, ancora troppo frammentati anche a causa della rigidità del quadro regolatorio europeo. Sul rinnovo delle frequenze in scadenza nel 2029 seguiamo con attenzione il lavoro di Agcom, riaffermando che l’allocazione dello spettro non deve puntare solo a massimizzare gli introiti, ma anche a garantire la sostenibilità delle imprese. Partecipiamo infine attivamente al dibattito europeo sul Digital Network Act, per ridurre gli oneri regolamentari e favorire uno sviluppo più rapido e solido del settore».