Il presidente degli Stati Uniti dice che gli spagnoli vogliono “fare i portoghesi”: godere della protezione Nato senza contribuire con la propria parte di spesa, ossia il 5% del Pil, come stabilito durante il vertice Nato di mercoledì a L’Aia. Trump ha ventilato la possibilità di adottare misure commerciali punitive contro Madrid.
Nel corso di una sessione di domande e risposte successiva al suo intervento al vertice, un giornalista spagnolo ha chiesto a Trump se fosse soddisfatto del contributo della Spagna all’alleanza atlantica. «È inaccettabile quello che ha fatto: è l’unico Paese che non intende rispettare l’impegno totale. Vuole fermarsi al 2%. Io lo trovo vergognoso», ha risposto Trump.
Lo scorso 22 giugno, il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez aveva annunciato di aver raggiunto un’intesa con la Nato. «La Spagna non destinerà il 5% del suo Pil alla difesa, ma il suo ruolo, la sua influenza e la sua legittimità all’interno della Nato rimangono inalterati», aveva dichiarato. Secondo le stime della Nato, nel 2024 la Spagna ha investito l’1,28% del Pil in spese militari, risultando il membro dell’alleanza con la percentuale più bassa. Sánchez ha tuttavia promesso un incremento fino al 2,1%.
Trump ha osservato che l’economia spagnola «sta andando molto bene», ma ha avvertito che potrebbe essere «spazzata via» in caso di eventi negativi. Rivolgendosi al giornalista spagnolo, ha aggiunto: «Stiamo negoziando un accordo commerciale con la Spagna, e la faremo pagare il doppio. E dico sul serio». Trump ha poi espresso apprezzamento per la Spagna e il suo popolo, ma ha accusato di scorrettezza il governo Sánchez: «La Spagna è l’unico Paese, tra tutti, che si rifiuta di contribuire adeguatamente. Vogliono approfittare un po’ senza pagare il dovuto, ma dovranno compensarci attraverso il commercio, perché io non lo permetterò. È ingiusto».
Successivamente, un’altra giornalista spagnola ha chiesto a Trump se intendesse condurre negoziati diretti con la Spagna. «Tratterò personalmente con la Spagna. Me ne occuperò io stesso. Pagheranno. E pagheranno di più in questo modo», ha risposto. Trump ha poi invitato la giornalista a riferire ai leader politici spagnoli che dovrebbero allinearsi agli altri Paesi Nato, che hanno accettato di destinare il 5% del Pil alla difesa.
La posizione della Spagna è stata ambigua: da un lato – come precisato anche da Giorgia Meloni ai giornalisti – ha sottoscritto la Dichiarazione del vertice dell’Aia, che impegna tutti i membri della Nato a “destinare il 5% del Pil ogni anno ai requisiti fondamentali di difesa, oltre alle spese connesse alla difesa e alla sicurezza, entro il 2035”. Dall’altro, però, il ministro dell’Economia spagnolo, Carlos Cuerpo, ha dichiarato mercoledì, in un’intervista a Bloomberg Tv, che la Spagna potrebbe raggiungere gli obiettivi Nato destinando solo il 2,1% del Pil, dicendo: «Si tratta semplicemente di una stima diversa sui costi che la Spagna dovrà sostenere per onorare gli impegni relativi alle capacità della Nato di proteggersi».