Trump all’Iran: vi avevamo avvertito

di Redazione ETI/Guy Birchall
13 Giugno 2025 18:26 Aggiornato: 4 Luglio 2025 14:27

Nella sua prima dichiarazione dopo l’attacco lanciato da Israele contro l’Iran, Donald Trump ha invitato la repubblica islamica a raggiungere un accordo sul nucleare «prima che sia troppo tardi».

«Io avevo detto loro che sarebbe stato molto peggio di qualsiasi cosa potessero immaginare, prevedere o sentirsi dire – ha ricordato Trump in un post su Truth – e che gli Stati Uniti producono le forniture militari migliori e più letali al mondo, di gran lunga, e che Israele ne possiede in abbondanza, e ce n’e sono altre in arrivo, e che [Israele, ndr] sa come usarle». Come dire: Teheran era stata avvisata ma non ha voluto darci retta. Trump poi ha aggiunto che i falchi di Teheran ostentavano «coraggio» ma senza avere idea di cosa stesse per accadere, che «ora sono tutti morti» e che «il peggio deve ancora venire». Il presidente americano esorta ora l’Iran a concludere un accordo, prima che sia troppo tardi non rimanga più nulla in quello che un tempo era noto come l’impero persiano: «Basta con morte e distruzione» è l’appello del presidente americano.

In un successivo messaggio, Trump ha anche sottolineato che, due mesi fa, aveva personalmente dato all’Iran sessanta giorni giorni di tempo per concludere un accordo sul nucleare, e ha osservato che al sessantunesimo giorno Israele ha attaccato. I rappresentanti di Teheran e Washington avevano in programma la sesta tornata di negoziati sul programma nucleare domenica in Oman. Funzionari americani hanno ribadito che gli Stati Uniti non sono stati coinvolti nell’attacco, ma il primo Ministro israeliano Netanyahu ha dichiarato che Washington era stata preavvisata dell’attacco.

LE REAZIONI IN EUROPA

Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha esortato l’alleanza a promuovere una “de-escalation” in Medio Oriente, in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro svedese Ulf Kristersson a Stoccolma; il primo ministro britannico Keir Starmer ha condiviso un sentimento analogo;
il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha rivelato che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu lo ha informato dell’attacco contro l’Iran durante una telefonata. Merz riconosce il diritto di Israele di difendersi, ma ha invitato «entrambe le parti a evitare passi che possano portare a un’ulteriore escalation e destabilizzare l’intera regione», secondo quanto riportato da Welt.
Emmanuel Macron ha ribadito in un post su X la condanna di Parigi al programma nucleare iraniano, riaffermando il diritto di Israele all’autodifesa, ha comunicato di aver convocato il Consiglio di sicurezza nazionale francese e ha dichiarato che la Francia «è pronta a collaborare con tutti i suoi partner per promuovere la de-escalation nel Vicino e Medio Oriente».


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