Volete controllare i messaggi dei vostri figli? Ecco un’app che fa per voi

L’app TeenSafe consente ai genitori di controllare i messaggi dei loro figli, le chiamate, la cronologia internet, i contatti, Instagram, Facebook e così via. Ma questo dà loro l’autorizzazione a farlo? 

Non tutti la pensano allo stesso modo.

Ameeta Jain, co-fondatrice di TeenSafe, pensa che il suo servizio sia la soluzione per il buon lavoro da genitore nell’età digitale – un’era in cui cellulari espongono i bambini al bullismo su internet, alla pornografia e alla pedofilia. «Non sapevo quali sarebbero state le conseguenze quando ho dato loro i cellulari», ha detto Jain, 46 anni. «Il mio mondo era semplicemente indietro. Era prima di Instagram».

Così nel 2011 ha aiutato a sviluppare TeenSafe, un’app che si installa sui telefoni dei bambini. L’applicazione permette ai genitori di controllare iPhone, telefoni Android, iPad e iPod touch. Per 13 euro al mese i genitori possono controllare ogni cosa: messaggi inviati, ricevuti e cancellati; localizzazioni e cronologia; salvataggi nei preferiti; messaggi inviati con Whatsapp e Kik Messanger; immagini Instagram, post, commenti e follower; messaggi di Facebook, amici, foto in cui sono stati taggati e album fotografici.

Una delle poche cose che i genitori non sono in grado di vedere sono immagini e video inviati per messaggi. «Non vogliamo che qualcuno abbiamo accesso a qualsiasi cosa che possa essere interpretata come pornografia minorile», spiega Jain.

Dalla creazione avvenuta nel 2011, l’applicazione è diventata sempre più popolare. Un milione di genitori negli Stati Uniti si è inscritto a quest’app solo nel mese di maggio.

TeenSafe è tra le numerose applicazioni di rilevamento da parte dei genitori che controllano le attività dei bambini sul cellulare. Anche MamaBear, Life360, Canary e My Mobile Watchdog forniscono gli stessi servizi.

Ma non mancano le preoccupazioni dei genitori. 

Circa tre quarti dei ragazzi ha accesso a uno smartphone, secondo uno studio del 2015 pubblicato dal Pew Research Center. I ragazzi utilizzano i loro cellulari principalmente per collegarsi a internet.

Tra questi ragazzi, il 94 per cento naviga giornalmente. Il 24 per cento afferma che sono collegati «costantemente» perché hanno uno smartphone. Pubblicano foto o stati che potenzialmente potrebbero deludere funzionari di ammissione ai college e futuri impiegati?

«È un modo di giudicare persone e integrità», dice Jain. «Non vogliamo che gli errori durante l’adolescenza siano permanenti».

Sapere di essere controllati da un genitore può impedire che un ragazzo posti foto compromettenti e messaggi volgari.

Ma l’app evidenzia anche i confini del ruolo dei genitori nell’età digitale. Quando questo controllo può essere considerato eccessivo? Come si possono proteggere i bambini senza violare la fiducia?

È una relazione simbiotica. Anche se l’app è stata creata per assicurare che i bambini utilizzino il loro cellulare in maniera responsabile –funzionerebbe meglio se anche i genitori utilizzassero l’app di controllo in maniera responsabile.

VIOLARE LA FIDUCIA

Potrebbe essere facile dire al proprio figlio di 11 anni di controllare il suo cellulare, ma quando tuo figlio ne ha già 16?

TeenSafe non si vede sul telefono monitorato. Su un telefono Android, l’app viene installata di nascosto e non appare sulla schermata home o sull’app Dashboard, e non appare neanche il logo TeenSafe. Se un genitore sceglie di non dirlo al ragazzo, potrebbe cavarsela, ma quest’app di controllo potrebbe danneggiare i rapporti tra genitori e figli.

Joe Tucci, psicologo e capo dell’Australian Childhood Foundation, non approva questi servizi. (TeenSafe è usato in Australia, Nuova Zelanda, Messico e Canada). «Penso che violi la fiducia tra genitori e ragazzi», ha scritto in una mail. «Promuove il controllo dei genitori e non favorisce le conversazioni e le discussioni».

I ragazzi possono interpretare l’istallazione dell’app come un’intrusione oppure un segno di mancanza di fiducia da parte dei genitori.

Altri sostengono che la chiave sia lo spazio.

Un bambino può ancora avere fiducia se l’adulto non controlla ogni singolo messaggio e invece chiede riguardo a essi. «Non prendo un bicchiere di vino ogni sera e mi metto a leggere i messaggi di mio figlio o i suoi dati internet», ha scritto Susan Carraretto sul suo blog 5 Minutes for Mom. «Infatti, da quando ho installato l’applicazione un paio di mesi fa, l’ho controllata solo un paio di volte».

COSA PUÒ FARE UN BUON GENITORE

Anu Parks, una madre che utilizza TeenSafe, dice che l’applicazione l’ha aiutata veramente a migliorare la comunicazione con la figlia. (La Parks è venuta a sapere dell’applicazione attraverso Jain, che è una sua amica). La Parks ha scaricato l’applicazione lo scorso anno quando la figlia ha ricevuto un iPhone per il suo undicesimo compleanno.

«Si trova nell’età in cui la conversazione si basa solo su: Come stai? Bene», ha detto Parks. «Ciò ci ha aiutato ad andare oltre a ciò. Posso vede che stava guardando Romania sul suo cellulare e gli ho chiesto se stava facendo una ricerca ».

L’app alla quale lei può accedere dal suo cellulare o dal portatile, le permette di vedere a quali siti internet sua figlia si è collegata e per quanto tempo ci è stata. «La comunicazione diminuisce sempre di più con l’aumento degli anni», ha detto. «Quest’applicazione mi aiuta a capire dove si trova la sua mente».

Parks ha detto che ha intenzione di allentare il suo controllo man mano che la figlia diventa grande.

Come ricompensa per il suo buon comportamento, Parks ha intenzione di permettere alla figlia di usare presto Instagram. «Mi assicuro anche che lei capisca che c’è un mondo fuori di cui non mi fido», ha detto. «Non è di lei che non mi fido».

Parks, che è un’analista finanziaria a Barclays, dice che queste applicazioni per telefoni insegnano ai bambini a prepararsi agli ambienti lavorativi. «La mia società mi controlla. Le mie mail sono fortemente monitorate. Prima di mandarne una ci penso», ha detto. «È una buona abitudine per iniziare quando si è più giovani».

 Articolo in inglese: ‘Want to See All Your Kid’s Text Messages? There’s an App for That

 
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