Un gruppo di legislatori al Senato americano chiede che il Partito Comunista Cinese si prenda le sue responsabilità per il prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza.
La legge S.761, chiamata anche ‘stop forced organ harvesting act’, autorizza il Dipartimento di Stato americano a negare o revocare passaporti e visti a chiunque sia coinvolto nel prelievo forzato di organi. Inoltre, richiede un rapporto annuale del governo su questo atto illecito nei Paesi stranieri e impone sanzioni ai facilitatori.
«Ci sono prove sempre più evidenti che il Partito Comunista Cinese ha e continua a prelevare organi da gruppi religiosi perseguitati, prigionieri di coscienza e detenuti», ha dichiarato in un comunicato stampa del 9 marzo il senatore Tom Cotton (R-Ark.), che ha guidato la legge insieme al senatore Chris Coons (D-Del.). Ha aggiunto che è «giunto il tempo di far assumere al Pcc la responsabilità di questi atti atroci».
Chris Coons, co-presidente del Caucus per i diritti umani del Senato, ha definito il prelievo forzato di organi «crudele e immorale», sottolineando che spesso prende di mira «minoranze etniche e religiose e alcuni dei gruppi più vulnerabili del mondo».
«Sono orgoglioso di riproporre la legge bipartisan Stop forced organ harvesting Act, che darà all’amministrazione Biden il potere di agire contro coloro che attuano questo spregevole crimine», ha dichiarato.
La versione della Camera del disegno di legge è in dirittura d’arrivo dopo essere stata approvata all’unanimità dalla Commissione Affari Esteri della camera il 28 febbraio.
Nella Cina comunista, il prelievo forzato di organi sancito dallo Stato genera un giro d’affari di 1 miliardo di dollari all’anno, secondo le conclusioni del China Tribunal, un tribunale indipendente di Londra.
Dopo più di un anno di indagini, nel 2019 il Tribunale è giunto alla conclusione che questo crimine si è verificato «su scala significativa», colpendo principalmente i praticanti del Falun Gong imprigionati. Il gruppo religioso, caratterizzato dal seguire i valori fondamentali di ‘Verità, Compassione e Tolleranza’ e dal praticare degli esercizi di meditazione, è stato oggetto di una brutale persecuzione negli ultimi 23 anni per mano del Partito Comunista Cinese.
Il dottor Torsten Trey, fondatore del gruppo no-profit Doctors Against Forced Organ Harvesting (Medici contro il prelievo forzato di organi), ha definito gli abusi subiti dai praticanti del Falun Gong una forma di «genocidio a freddo», ovvero la «distruzione di un gruppo che ha luogo ma al rallentatore e con un andamento lento».
Il principale promotore del disegno di legge, il deputato Chris Smith (R.J.), ha dichiarato di sperare che la legislazione possa impedire agli americani che si recano all’estero per il trapianto di organi di favorire involontariamente le violazioni dei diritti umani.
«Chiunque riceva un trapianto dovrebbe essere consapevole della sua origine, per assicurarsi che la persona morta abbia offerto volontariamente il suo organo, che si tratti di un cuore, di un fegato o di qualsiasi altra cosa, e che fosse effettivamente morta al momento del trapianto», ha dichiarato in precedenza a Ntd.
«Ma in Cina tutto è invertito. Vanno a scegliere queste persone molto sane, come i praticanti del Falun Gong che sono straordinariamente sani grazie alla loro pratica, al loro stile di vita, quindi diventano vittime del Partito Comunista Cinese».
Tra gli altri 13 senatori che hanno firmato la legge ci sono i sen. Marsha Blackburn (R-Tenn.), Cory Booker (D-N.J.), Mike Braun (R-Ind.), John Cornyn (R-Texas), Catherine Cortez-Masto (D-Nev.), Chuck Grassley (R-Iowa), Bill Hagerty (R-Tenn. ), Angus King (I-Maine), James Lankford (R-Okla.), Jeff Merkley (D-Ore.), Marco Rubio (R-Fla.), Thom Tillis (R-N.C.) e Todd Young (R-Ind.).
Articolo in inglese: Bipartisan Senate Bill Aims to Punish Beijing for Forced Organ Harvesting