Texas: approvata prima legge contro prelievo forzato di organi cinese

Il Texas ha firmato una legge bipartisan per combattere la pratica criminale del prelievo forzato di organi da parte del regime cinese, diventando così il primo Stato americano a contrastare questo abuso con mezzi legali.

A partire dal 1° settembre, nello Stato sarà illegale per le compagnie di assicurazione sanitaria finanziare trapianti di organi provenienti dalla Cina o da qualsiasi altro Paese notoriamente coinvolto nella pratica del prelievo forzato di organi. La legge (SB 1040), approvata all’unanimità in entrambe le camere legislative dello Stato a maggio, è stata firmata dal governatore Greg Abbott il 18 giugno.

Sotto le direttive del regime cinese, la pratica del prelievo forzato di organi vitali da individui vivi a scopo di lucro è cresciuta fino a diventare un business fiorente e si è aggiunta ai vari abusi contro gruppi vulnerabili come i detenuti aderenti alla disciplina spirituale Falun Gong, un gruppo di fede con decine di milioni di seguaci che dal 1999 ha dovuto affrontare un’implacabile campagna di persecuzione da parte di Pechino.

Il deputato repubblicano Tom Oliverson, uno degli sponsor principali della legge, ha elogiato Abbott per «aver permesso al Texas di essere il primo a prendere una posizione vigorosa contro la pratica immorale e detestabile delle donazioni forzate di organi in Cina».

«Con questa legge, inviamo un messaggio chiaro a Pechino: tutte le vite umane sono preziose e meritano di essere protette», ha dichiarato a Epoch Times.

Oliverson ha ricordato di essersi incontrato anni fa con i praticanti del Falun Gong, che gli hanno mostrato i siti web degli ospedali in Cina che pubblicizzavano al mondo la presenza di donatori vivi, mentre il settore medico del Paese cercava di attirare i turisti dei trapianti di organi.

«Ero semplicemente inorridito. Assolutamente, incredibilmente inorridito», ha raccontato.

Sebbene Oliverson abbia lavorato per sostenere l’etica dei trapianti di organi negli Stati Uniti per assicurarsi che le persone siano donatori volontari, ha riferito di non aver «mai visto un caso in cui qualcuno che fosse cosciente, sveglio e in grado di firmare un consenso da solo […] sia stato costretto a essere un donatore di organi».

«Sembrava una cosa uscita da un film», ha aggiunto.

Il deputato dello Stato del Texas Tom Oliverson interviene a una conferenza stampa che denuncia il prelievo forzato di organi da parte del regime cinese, ad Austin, Texas, il 29 marzo 2023, in un fotogramma tratto da un video. (The Epoch Times)
Il deputato dello Stato del Texas Tom Oliverson interviene a una conferenza stampa che denuncia il prelievo forzato di organi da parte del regime cinese, ad Austin, Texas, il 29 marzo 2023, in un fotogramma tratto da un video. (The Epoch Times)

Da allora ha lavorato per promuovere diverse altre misure, tra cui la SCR 3, una risoluzione adottata all’unanimità nell’aprile 2021 per condannare la «vile pratica di Pechino di prelevare con la forza organi umani per i trapianti». A marzo ha introdotto la TX HB3914, una proposta di legge che mira a impedire al Cancer Prevention and Research Institute of Texas, il finanziatore della ricerca sul cancro dello Stato, di concedere sovvenzioni a un richiedente che potrebbe procurarsi un organo da un ospedale in Cina.

Oliverson ha affermato che impedire alle assicurazioni sanitarie di destinare i loro fondi a organi provenienti dalla Cina è fondamentale per bloccare il turismo dei trapianti di organi illeciti. L’intervento di trapianto di organi è infatti così costoso che la stragrande maggioranza degli americani si affida all’assicurazione sanitaria.

L’idea, ha spiegato, è quella di «bloccare la possibilità» per qualcuno di essere pagato per partecipare all’abuso in Cina o in qualsiasi altra parte del mondo.

«Il modo migliore per avere successo in termini di fermare del tutto il fenomeno è far sì che non abbia successo economico, per un Paese che non considera gli esseri umani come tali, ma ovviamente li vede come una fonte di guadagno», ha affermato.

Praticanti del Falun Gong marciano a Manhattan per celebrare la Giornata Mondiale della Falun Dafa, a New York, il 12 maggio 2023. (Larry Dye/The Epoch Times)
Praticanti del Falun Gong marciano a Manhattan per celebrare la Giornata Mondiale della Falun Dafa, a New York, il 12 maggio 2023. (Larry Dye/The Epoch Times)

Oliverson ha ribadito che c’è ancora molto lavoro da fare e che spera che altri Stati promulghino le loro versioni di questa legge per combattere l’abuso. Ha affermato di voler portare questa legge alle conferenze parlamentari e presentarla come modello normativo per gli altri Stati, invitandoli a prenderla in considerazione.

«Vorrei che fosse approvata in tutti e 50 gli Stati. Questo sarebbe il mio obiettivo finale: avere tutti gli americani uniti contro questa attività detestabile».

«Se tutti i 50 Stati avranno questo divieto, in sostanza nessun dollaro americano andrà agli ospedali cinesi che partecipano al traffico di organi, così che non saranno quindi in grado di pagarlo».

 

Articolo inglese: 1st US Law Countering Beijing’s Forced Organ Harvesting Enacted in Texas

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