Combattenti Isis attaccati da batteri ‘mangia carne’ per mancanza di medici

La fine dell’Isis potrebbe arrivare non da una sconfitta militare, ma dalla leishmaniosi, una malattia della pelle che porta alla degenerazione dei tessuti. Alcuni combattenti dell’organizzazione terroristica sono caduti a causa del parassita che veicola questa patologia.

Un gruppo di attivisti anti-Isis, ‘Raqqa Is Being Slaughtered Silently’ (al-Raqqa sta venendo sterminata silenziosamente) monitora la situazione nella roccaforte del gruppo terroristico, nella città siriana di al-Raqqa. Secondo loro ci sono circa tremila persone infettate, tra le quali combattenti dell’Isis.

La leishmaniosi, chiamata anche la ‘Rosa di Gerico’, è causata principalmente da un parassita che si diffonde attraverso il morso di alcuni tipi di pappataci, che ogni anno colpiscono milioni di persone in tutto il mondo. La malattia, che provoca lesioni cutanee, solitamente è facile da trattare. Tuttavia, può rivelarsi fatale se non viene curata.

Le prime manifestazioni sono la comparsa di piaghe rosse sulla pelle che distruggono a poco a poco la carne. La forma più comune è la leishmaniosi cutanea, tuttavia c’è una forma più grave della malattia che è la leishmaniosi viscerale, in cui i parassiti sono diffusi negli organi vitali.

Dal momento che l’Isis – conosciuto in Iraq e in Siria come lo Stato islamico – ha impedito ai servizi medici di operare all’interno dei territori che ha conquistato, le cure non sono disponibili per chi viene colpito dal parassita. Medici senza frontiere (Msf) e molte altre associazioni umanitarie sono state costrette a lasciare le aree controllate dall’Isis, a causa degli scontri e dei rapimenti.

Il gruppo ‘Raqqa Is Being Slaughtered Silently’ sostiene che la diffusione della malattia si è aggravata a causa dell’inquinamento e della scarsa igiene nei campi profughi, così come nelle aree occupate dall’Isis. Recentemente gli attivisti hanno portato all’attenzione che attorno alla città di al-Raqqa c’erano cumuli di immondizia che potevano attirare i pappataci.

Il precedente governo siriano aveva intensificato gli sforzi per combattere la malattia, tuttavia la guerra civile che affligge il Paese dal 2011 ha rimesso tutto in discussione.

La situazione in Siria, mentre il Paese entra nel suo quinto anno di guerra civile, è stata definita come «un inaccettabile fallimento umanitario» dal dottor Joanne Liu, presidente internazionale di Msf. Nel gennaio del 2014, quando l’Isis ha rapito 13 membri di Msf, l’organizzazione è stata costretta a lasciare le aree occupate dai terroristi.

«I nuovi leader locali dell’Isis hanno ripetutamente richiesto a Msf di riprendere la sua opera di assistenza medica nelle loro aree di controllo», ha detto Liu a marzo. «Tuttavia, dal momento che l’Is ha preso di mira i nostri team di medici e ha rotto un accordo in cui ci eravamo impegnati, non possiamo prendere in considerazione di farlo. Non abbiamo avuto dai leader dell’Is le garanzie necessarie che i pazienti e il personale di Msf non saranno catturati o feriti».

La Croce Rossa harimarcato la pericolosità della situazione per gli operatori umanitari in Siria. La scorsa settimana due membri della Mezzaluna Rossa sono stati uccisi nella provincia settentrionale di Idlib, in Siria. Cercavano di recuperare i corpi di alcune vittime e organizzare dei rifugi per i locali che tentano di fuggire dagòi scontri nella città.

Leggi l’articolo in inglese: ISIS Terrorists Attacked by Flesh-Eating Skin Bacteria Due to Lack of Doctors

 
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