Stampa spagnola punge il Real di Benitez: «I re dello 0 a 0»

La Liga è appena cominciata e Rafael Benitez fa già i conti con la severa stampa iberica. Per il nuovo allenatore del Real, la prima di campionato contro lo Sporting Gijon si è conclusa con un pareggio senza reti: è il quarto 0 a 0 in nove partite da quando è sulla panchina dei Blancos, e il quinto match senza gol, se si conta anche la sconfitta con il Bayern per 0 a 1.

E se in Italia le partite pre-campionato contano poco, in Spagna stampa e tifosi tengono a mente, e non perdonano. «I re dello 0 a 0», titola Marca, quotidiano spagnolo di Madrid, sottolineando il «grave problema» del Real nel centrare la porta avversaria. Eppure questa volta, con in palio i 3 punti, i tifosi dei Blancos ci credevano, a giudicare anche dallo storico coro di buon auspicio che ha riempito nuovamente lo stadio del Molinón ‘Así, así, así gana el Madrid’.

Non sono bastati né Ronaldo né Bale né Jesé né Modric e né Kovacic per metterla dentro: «Sul campo molta artiglieria, molta polvere merengues, ma tutta bagnata, o congelata», scrive il quotidiano catalano El Mundo Deportivo, quasi a mettere il dito nella piaga dei ‘cugini’ rivali. Non è che i Blancos non ci abbiano provato, il problema è che sono stati troppi i tiri dalla distanza e poche le azioni pericolose. Senza contare il gol fantasma non dato allo Sporting Gijon, che ha scongiurato una partenza con una sconfitta.

Ma una consolazione, seppur magra, c’è, e la stampa madrilena non ha tardato di certo a trovarla: anche Mourinho, nella stagione 2010/11, ha iniziato con uno 0-0 contro il Maiorca. In quella stagione José concluse secondo, arrivò in semifinale di Champions League e vinse la Coppa del Re.

Per lo stesso Benitez non è un problema: «Sono ottimista, la squadra ha carattere e pesonalità: i gol arriveranno», riporta sportmediaset.

Quel che è certo è che Benitez deve ancora lavorare molto sulla squadra. Lui stesso, secondo quanto riporta Marca, ha riferito che è «mancato l’ultimo passaggio e la finalizzazione». Proprio quello che mancava al gioco del Napoli. Ora in Spagna, per la seconda giornata contro il Betis, tutti gli occhi saranno puntati su di lui. Dovrà saper rispondere, se vuole rimanere su quella panchina così prestigiosa.

E intanto fa discutere un post ambiguo e malinconico di Cristiano Ronaldo su Instagram. Non è tanto la frase in sé che fa pensare, ma le sue origini e la tempistica con la quale è stata caricata sul social dal portoghese: il pallone d’oro l’ha postata subito dopo la partita con il Gijon ed è una frase che apparteneva a una campagna pubblicitaria fatta dalla Nike su di lui nel 2008/09, quando era al Manchester United: ‘Il tuo amore mi rende forte, il tuo odio mi rende inarrestabile’.

Si sa che il suo rapporto con Benitez non è mai stato dei migliori sin dai primi allenamenti, e che questa estate lo United ha provato a corteggiarlo per farlo tornare. È vero anche che nel 2014, secondo Gazzetta, Cr7 aveva dichiarato: «Il Manchester United è il club del mio cuore, mi piacerebbe tornare lì un giorno». Ma forse, è solo un po’ di nostalgia… di vittoria.

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