Shen Yun, «un’esplosione di armonia, bellezza, spiritualità»

Di Andrea Oliva

Shen Yun, con le sue 8 compagnie di livello mondiale, ha fatto dell’Italia una delle sue mete dove far rivivere 5000 anni di tradizione cinese pre-comunista. Il 7 aprile di quest’anno, tra le varie città del Bel Paese che hanno avuto l’opportunità di assistere agli spettacoli di Shen Yun c’è stata Bergamo.

Tra i tanti spettatori della tappa che ha fatto il tutto esaurito, c’era il medico e proprietario di un centro medico, Antonio Vittolo: «Un’esplosione di armonia, bellezza, spiritualità. Non credevo di vedere una cosa del genere».

«E infonde una serenità interiore immersi in un miscuglio di colori incredibili. Sono eccezionali».

Ogni compagnia di Shen Yun ha la propria orchestra, che combina strumenti tradizionali cinesi e occidentali.

«Non mi aspettavo che suonassero dal vivo, ormai con le tecnologie riesci a fare tutto. Invece, non mi aspettavo nemmeno una cosa del genere e sono fantastici».

Secondo il messaggio dello spettacolo, la cultura tradizionale è donata all’uomo dal Creatore: «Per me è stata una sorpresa. Non credevo che dietro ci fosse anche un messaggio. Non solo di spiritualità, ma anche di vicinanza verso i valori umani, verso la moralità; anche verso la spiritualità. Questo non me lo immaginavo, è stata una sorpresa molto felice», ha commentato il dottor Vittolo.

Quando gli è stato domandato cosa ne pensasse del tenore e soprano, così come dei testi delle canzoni, il medico ha osservato: «Il tenore… non solo come ha cantato, ma quello che ha detto; abbiamo avuto la possibilità di leggere quello che diceva, per noi non sarebbe stato possibile ovviamente capire. E anche lì è stata una sorpresa fantastica».

Riguardo la missione della compagnia, di far rivivere 5000 di cultura cinese, il dottor Vittolo ha precisato che si tratta di una missione che andrebbe sostenuta: «Qualsiasi essere umano che parli una lingua, ossia di una religione, ma se professa il bene, l’armonia tra gli esseri umani, andrebbe sostenuto».

Con i suoi elogi agli artisti, il signor Antonio Vittolo ha concluso: «Mi congratulo con loro. Sono coraggiosi, bravi, tenaci. Ci vuole molta forza di volontà, sicuramente; dietro uno sforzo del genere. Per cui tenere duro e portare avanti la loro missione».

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