Fifa, Blatter potrebbe lasciare prima delle nuove elezioni

Dimettersi o non dimettersi, prima del 26 febbraio? Questo è il dilemma che affligge Joseph Blatter, mentre si avvicina la data di scadenza del suo mandato. L’interrogatorio di una settimana fa ha peggiorato la sua posizione: sul boss che ha governato la Fifa per quasi 17 anni, pendono ora le accuse di gestione fraudolenta e appropriazione indebita.

Tanta è la pressione su di lui, che la figlia, Corinne Blatter, in un’intervista al giornale svizzero Blick, non ha potuto fare a meno di prendere le difese del padre, parlando di come invidia e odio abbiano contribuito a rovinare la sua reputazione. «So che vuole lasciare», ha dichiarato Corinne.

L’ancora presidente Fifa, a giugno aveva annunciato le dimissioni appena quattro giorni dopo la sua rielezione. Lo scandalo sollevato dall’Fbi, che a fine maggio aveva portato all’arresto di sei funzionari per corruzione e avviato le indagini nei confronti del presidente, sommato alla pioggia di critiche arrivate anche da personaggi come Platini e Maradona, lo avevano praticamente costretto a prendere quella decisione.

Tuttavia, mentre le indagini proseguivano, Blatter ha continuato a esercitare il suo mandato, ma il recente interrogatorio ha indotto il procuratore generale della Svizzera ad aprire un procedimento penale nei suoi confronti. Con l’aggravarsi delle accuse, anche gli sponsor-colossi della Fifa, hanno voluto chiarire le loro posizioni.

Coca-cola, in un comunicato stampa ha richiesto: «A beneficio del gioco, Coca-Cola chiede che il presidente della Fifa Joseph Blatter si dimetta immediatamente in modo che un processo di riforma credibile e sostenibile possa iniziare sul serio. Ogni giorno che passa, l’immagine e la reputazione della Fifa si continuano a offuscare. La Fifa ha bisogno di una riforma globale e urgente, che può essere realizzata solo attraverso un approccio veramente indipendente».

«Non vogliono essere coinvolti. Stanno cercando di tenersi fuori, ma la pressione dei media è talmente grande che non hanno potuto fare a meno di rilasciare questa dichiarazione», ha spiegato al Financial Times Patrick Nally, che si occupa di marketing sportivo.

Anche Mc Donald’s si è accodato alle richieste di Coca-Cola e con loro altri sponsor come Visa e il produttore di birra Budweiser. Blatter ha subito replicato nei giorni scorsi di trovarsi in disaccordo, e che non si sarebbe dimesso per il bene della fifa, secondo quanto riporta Agi. E nel frattempo, incurante delle nubi che si fanno sempre più nere sopra la sua testa, ha provato a proseguire il suo lavoro, volgendo lo sguardo alle quote rosa: «Il calcio ha bisogno di avere più donne in posti di leadership», ha annunciato Blatter, secondo Ansa.

Eppure, nell’attesa che gli investigatori sciolgano i nodi di questa aggrovigliata vicenda e facciano chiarezza, a rivelare la verità celata dietro a quello sguardo sicuro e al contempo pensieroso, ci ha pensato proprio la figlia Corinne: Blatter potrebbe scendere dal trono prima delle prossime elezioni di febbraio: a prescindere dalla sua colpevolezza o meno, forse continuare a contare troppo sulla ‘presunzione d’innocenza’ potrebbe rivelarsi poco conveniente adesso.

 
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