Roma-Juve, Garcia chiede «ritmo alto». Allegri stempera: «serve equilibrio»

Neanche il tempo di cominciare ed è già Roma-Juventus: le due squadre stanno ancora trovando il loro assetto migliore e il mercato ancora deve chiudersi, ma sono chiamate ad affrontarsi in una delle sfide più sentite nel panorama calcistico italiano.

Domenica, ore 18, il fischio di inizio. La Roma viene da Verona con un pareggio, dove ha disputato una prestazione un po’ spenta: poco movimento senza palla e ritmi bassi; un’altra Roma rispetto a quella vista col Valencia. Questa volta Garcia chiede ai suoi più velocità nella circolazione di palla e più aggressività sin dall’inizio, anche perché l’avversario si chiama Juventus: «Voglio vedere un ritmo più alto. Domani dobbiamo iniziare come se fossimo in svantaggio e giocare subito per vincere: a Verona lo abbiamo fatto solo dopo aver preso il gol. Prima non era stato tutto da buttare ma il ritmo doveva essere più alto», ha detto il ct giallorosso in conferenza stampa.

I nuovi acquisti stanno lavorando per inserirsi al meglio nella squadra, «ed è normale che c’è bisogno di tempo», dice Garcia. Anche il nuovo arrivato Digne è probabile che non giocherà: «Al 90 per cento ho in testa la formazione, sto aspettando di vedere se Torosidis sarà al 100 per cento nel risveglio muscolare che faremo domani. Se, come penso lo sarà, giocherà lui a sinistra così daremo ancora tempo a Digne di adattarsi nella squadra. Negli altri ruoli lo vedrete domani. Inizieremo con una strategia ma ne avremo anche altre, non solo a livello di modulo, per fare di tutto per prendere i tre punti domani».

Probabile Totti dal primo minuto. Il suo contratto con la Roma scadrà nel 2016, e potrebbe essere l’ultima stagione in giallorosso, dopo altrettante 23 con la maglia della Roma. Ed è probabile che l’eterno numero 10 non voglia mancare gli appuntamenti più importanti, ai quali farà sicuramente di tutto per dare il meglio e per chiudere la sua carriera in bellezza. L’arrivo di Dzeko potrebbe essere l’occasione per esaltare e spremere le qualità di entrambi: «Possono giocare insieme, se giochiamo con 2 punte o a tre con una difesa più bloccata. Ci teniamo questa soluzione per il corso della stagione», ha dichiarato Garcia. Senza contare il piede di Totti, che potrebbe servire su un piatto d’argento dei gol facilissimi a un bomber come Dzeko. 

E anche per il bosniaco, che ha giocato contro i più grandi club ma non ha mai incontrato la Juventus, è un onore poter giocare a fianco di Francesco Totti, secondo quanto ha riferito ai microfoni di Sky sport: «Certo che posso coesistere con Totti. Lui è una leggenda e un giocatore fantastico, tutti possono giocare con lui, certo dipende da Garcia, sarà lui a decidere chi giocherà ma secondo me possiamo giocare tranquillamente insieme», riporta Romanews. Tutto lascia pensare al fatto che potrebbe essere un’accoppiata vincente.

Sul fronte Juve si aspetta l’arrivo di Draxler, ma la testa è concentrata sulla partita. Allegri viene da una sconfitta contro l’Udinese e potremmo dire che il motore Juventus sia partito ancora più a rilento. Ma per Allegri non c’è fretta: «Abbiamo un intero campionato davanti e per affrontarlo serve equilibrio, che deve essere una nostra caratteristica fondamentale. Domenica scorsa contro l’Udinese abbiamo disputato una buona partita, dominando il possesso palla e tirando tante volte in porta, ma abbiamo perso: il calcio è così. Dopo la pausa, quando torneranno i nazionali e sarà concluso il mercato, ci ricompatteremo e potremo affrontare la stagione e raggiungere gli obiettivi che sono nel nostro dna», ha detto in conferenza stampa. 

Sarà dunque una partita in cui le squadre si studieranno e sistemeranno il proprio assetto tattico, ma sarà sempre Roma-Juventus, con in palio i 3 punti.

«La sfida di domani sarà importante, ma dobbiamo mantenere il giusto equilibrio – continua il ct bianconero – La Roma è un’ottima squadra, una delle favorite alla vittoria finale insieme all’Inter e a noi. Inoltre è probabile che domani scenda in campo con il dente avvelenato, visto che lo scorso anno è arrivata dietro di noi in classifica. Dovremo giocare un match intenso, soprattutto da un punto di vista tecnico. Ed essere consapevoli delle nostre qualità e dei nostri avversari».

 
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