Roma, Garcia ai titoli di coda. Spalletti e Bielsa in pole position

La stagione entra sempre più nel vivo e ora, se non si vogliono fallire gli obiettivi, non è ammesso più sbagliare. Questo vale per tutte le società, ma parlando dell’Italia, la piazza più in subbuglio adesso è sicuramente quella di Roma: troppo pochi i punti accumulati da Garcia nell’ultimo periodo, 6 nelle ultime 6 gare in campionato; ma gli episodi che più hanno infuocato la sua panchina sono il recente pareggio a reti inviolate con il Bate Borisov in Champions League, e soprattutto l’eliminazione dalla Coppa Italia con lo Spezia ai rigori. Considerata la situazione, molti danno ormai l’allenatore giallorosso per finito.

E se prima, a seguito del summit notturno della dirigenza si parlava di un esonero addirittura prima di domenica, nelle ultime ore, secondo La Stampa, Sabatini avrebbe confermato che il tecnico sarà ancora sulla panchina contro il Genoa, partita che potrebbe rappresentare il momento della verità.

Ma non è detto che una vittoria con i liguri possa salvarlo da un destino che per Pallotta e società sembrerebbe già segnato. Troppo amare sono sembrate infatti le parole del presidente dopo Roma-Spezia — che si è detto «disgustato» e ha chiesto scusa ai tifosi a suo nome — e ora la volontà di Garcia, che ha comunque parlato per ore con la squadra e ha dichiarato in conferenza stampa di voler rimanere «fino alla morte», potrebbe non bastare più.

A questo punto si valutano i possibili sostituti; «i più palpabili» sono per ora «Spalletti e Bielsa», secondo quanto ha confermato anche l’agente Fifa Gianfranco Cicchetti a Epoch Times.

Per Spalletti sarebbe un clamoroso ritorno, e sicuramente verrebbe accolto a braccia aperte dai tifosi romanisti dopo le sue cinque stagioni a Trigoria dal 2005 al 2009, in cui al fianco di Franco Sensi ha vinto due Coppe Italia, una Supercoppa ed è arrivato per tre volte secondo in campionato (una delle quali per penalizzazione di Juventus, Milan, Fiorentina).
L’idea sull’argentino Bielsa è appetibile perché, da una parte una personalità dal carattere eccentrico come la sua (non per niente è soprannominato El Loco, Il Pazzo), potrebbe servire a dare una scossa all’ambiente giallorosso; ma d’altra parte, l’idea potrebbe essere scartata proprio per lo stesso motivo, e si potrebbe optare per una linea più convenzionale.

Altri nomi che si fanno sono quelli di Marcello Lippi, che a Roma è però considerato ‘bollito’, Mazzarri e Fabio Capello, che sarebbe un altro possibile grande ritorno.

Ma secondo Calciomercato.com, la sorpresa per la Roma potrebbe però essere proprio lo Special One José Mourinho, che dopo essere stato esonerato dal Chelsea è rimasto senza una panchina e quindi, secondo i regolamenti della serie A, sarebbe libero di tornare in Italia. Ma riguardo a un possibile approdo di Mou a Roma, in questo momento Cicchetti frena, anche se non troppo: «non credo sia un’operazione possibile, ora», ha dichiarato. Tuttavia, per la prossima stagione, secondo il Corriere dello Sport, Pallotta e i suoi starebbero puntando gli occhi su Antonio Conte, a cui offrirebbero un contratto da oltre 4 milioni non appena avrà concluso l’europeo.

 

 
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