La persecuzione del Falun Gong continua in Cina, oltre 1000 tra arresti e molestie a ottobre 2020

Di Alex Wu

Il Partito Comunista Cinese sta continuando nella sua campagna di persecuzione nazionale contro i praticanti del Falun Gong, una pratica spirituale tradizionale che il regime reprime brutalmente dal 1999.

Secondo un report pubblicato il 12 novembre da Minghui.org – un portale online con sede negli Stati Uniti che raccoglie informazioni sulla persecuzione del Falun Gong in Cina – la polizia ha illegalmente arrestato o molestato almeno 1.077 praticanti del Falun Gong nel mese di ottobre, in 139 diverse città. Al contempo, i ‘tribunali’ del regime hanno condannato al carcere almeno 65 praticanti del Falun Gong solo per via della loro fede. E questo nonostante gli avvocati cinesi per i diritti umani ripetano da anni che tali sentenze sono illegali, in quanto violano la costituzione cinese, che formalmente garantisce la libertà di credo.

Le statistiche pubblicate da Minghui mostrano il numero di praticanti del Falun Gong arrestati (blu scuro) e molestati (azzurro chiaro) in numerose province della Cina nell’ottobre 2020. (Minghui.org)

Mentre la Cina celebrava a ottobre la cosiddetta ‘Festa del Doppio Nove’, che enfatizza l’importanza del rispetto per gli anziani, 92 praticanti del Falun Gong di età superiore ai 65 anni venivano portati via dalle proprie case e molestati dalla polizia del regime; tra loro anche due ultranovantenni. Mentre altri 19 praticanti del Falun Gong di età superiore ai 65 anni sono stati illegalmente condannati alla prigionia, tra loro il più anziano ha 80 anni.

Il report di Minghui descrive dettagliatamente anche la persecuzione finanziaria attuata dal regime cinese ai danni dei praticanti. A ottobre, la polizia e i tribunali del Pcc hanno estorto un totale di 417 mila 840 yuan (53.633 euro) in contanti ai praticanti del Falun Gong rapiti. Al contempo, le pensioni di 34 persone sono state sospese senza motivo.

Minghui ha anche registrato un recente arresto di massa dei praticanti del Falun Gong. La sera del 27 ottobre, la squadra di sicurezza nazionale della provincia di Hunan e della città di Changsha, insieme alla polizia locale (nota come dipartimento di pubblica sicurezza), ha sequestrato 14 praticanti del Falun Gong e ha fatto illegalmente irruzione nelle loro case.

Il report include anche i dettagli di alcuni casi rappresentativi della persecuzione dei praticanti del Falun Gong nell’ottobre del 2020.

Il caso di Ma Zhenyu

Quello di Ma Zhenyu è uno dei rari casi di persecuzione che ha ricevuto grande attenzione da parte della comunità internazionale, dopo che sua moglie, Zhang Yuhua, ha avuto l’occasione di spiegare la situazione del marito al presidente americano Donald Trump durante un evento sulla libertà religiosa tenutosi a Washington il 17 luglio. In quell’occasione anche la stessa Zhang ha dichiarato di aver subito torture atroci mentre era detenuta in un campo di lavoro.

Il presidente Donald Trump stringe la mano a Zhang Yuhua, una praticante del Falun Gong sopravvissuta alle persecuzioni in Cina, alla Casa Bianca il 17 luglio 2019. (Screenshot/WhiteHouse.gov)

Il 20 luglio, il segretario di Stato Mike Pompeo ha anche rilasciato una dichiarazione in cui condanna la persecuzione del Pcc nei confronti del Falun Gong. Citando il caso di Zhang e di suo marito come esempio; ha chiesto al Pcc di fermare immediatamente le torture e gli abusi dei praticanti del Falun Gong e di rilasciare tutti coloro che sono detenuti a causa della loro fede.

Tuttavia, nonostante la pressione della comunità internazionale, il marito della signora Zhang non è stato rilasciato neanche dopo aver scontato pienamente la sua pena.

Il signor Ma è un ex ingegnere esperto di radar che lavorava presso il 14° Istituto di ricerca di Nanchino, appartenente al Ministero dell’Industria dell’Informazione cinese. È stato condannato a tre anni di prigione per aver inviato ai leader del Pcc delle lettere sul Falun Gong, in cui chiedeva la fine della persecuzione da parte delle autorità comuniste. Alla fine, dopo tre anni di reclusione illegale, doveva essere rilasciato il 19 settembre 2020. La prigione di Suzhou, nella provincia di Jiangsu, ha dichiarato di aver affidato quel giorno il signor Ma all’ufficio di polizia di Nanchino. Tuttavia, la signora Zhang ha detto di non essere ancora riuscita a mettersi in contatto con suo marito.

Secondo le informazioni ottenute da Minghui, il signor Ma è attualmente detenuto in una stazione di polizia del villaggio di Suojin, nel distretto di Xuanwu della città di Nanchino. È rinchiuso in uno stanzino accanto all’ufficio postale della stazione di polizia. Inoltre, gli agenti hanno fatto pressioni sulla famiglia di Ma, compresa la madre ottantenne, chiedendo loro di non contattare la moglie negli Stati Uniti.

Un ingegnere di Shanghai incarcerato per aver querelato il Ministero della Pubblica Sicurezza

Il report di Minghui ha anche dettagliato il caso dell’esperto ingegnere di Shanghai Xu Yongqing, anche lui praticante del Falun Gong. Dopo due anni di prigionia nel carcere del lago Hongze, terminata il 28 novembre 2019, Xu è stato continuamente molestato, monitorato e perseguitato dalle autorità locali.

Nel dicembre 2016, Xu Yongqing ha presentato una richiesta di ‘rilascio di informazioni’ al Ministero della Pubblica Sicurezza cinese, chiedendo se il documento denominato ‘Avviso su alcune questioni relative all’identificazione e alla messa al bando delle organizzazioni eretiche’ fosse ancora valido. Il documento elencava 14 organizzazioni classificate dal Pcc come ‘eretiche’, ma non includeva il Falun Gong. Si tratta di un’obiezione significativa in quanto i tribunali del regime hanno spesso utilizzato l’articolo 300 del Codice penale cinese – ‘usare un’organizzazione eretica per minare l’applicazione della legge’ – per giustificare la persecuzione dei praticanti del Falun Gong.

In assenza di una risposta da parte del Ministero della Pubblica Sicurezza, nel maggio 2017 Xu ha intentato una causa al Secondo Tribunale Intermedio di Pechino, citando in giudizio il Ministero per ‘inazione amministrativa’. Il ministero ha poi ordinato all’ufficio di polizia di Shanghai di fare pressione su Xu perché ritirasse la causa, ma lui ha rifiutato.

Il 29 novembre 2017, Xu è stato rapito da agenti di polizia locali e nazionali nel distretto Hanjiang della città di Yangzhou. È stato condannato a due anni di reclusione e multato di 5 mila yuan (641 euro) da un tribunale locale.
È stato picchiato e ferito in prigione. Dopo il suo rilascio, è rimasto disoccupato a causa delle sue precarie condizioni di salute. Xu e sua moglie hanno affittato una casa in campagna, ma sono stati continuamente monitorati e molestati dalle autorità locali, secondo un altro report di Minghui.

Durante la Festa di metà autunno, all’inizio di ottobre, Xu è tornato nella sua città natale, nella provincia di Zhejiang, per far visita a sua madre. L’11 ottobre ha ricevuto un messaggio che lo informava che tutti i beni della sua casa di Shanghai erano stati trasferiti in un magazzino del comitato del Partito del villaggio di Yanxing, anche se lui aveva già pagato l’affitto al padrone di casa per il mese di ottobre e il suo contratto di locazione non sarebbe scaduto fino al 31 ottobre. Xu è tornato immediatamente nella sua casa in affitto a Shanghai ma ha scoperto che la serratura della porta era stata sostituita. E ha dovuto trascorrere la notte in un piccolo albergo nelle vicinanze.

Attualmente Xu continua a non avere una casa in cui vivere.

 

Articolo in inglese: China’s Persecution of Falun Gong Continues, With Over 1,000 Arrested and Harassed in October: Report

 
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