Min Jiang, il soprano celestiale che unisce Oriente e Occidente

Il soprano Min Jiang in occasione di un programma della NTD Television canta una canzone nello stile classico cinese – Passando le tribolazioni – composta da Zhipig Kolouch e ispirata alle poesie dei discepoli della Falun Dafa, una scuola di coltivazione spirituale personale che forma parte della cultura tradizionale orientale e diffusa anche in Occidente.

La musica è un linguaggio universale, ed è un’arte la cui origine è profondamente legata alla spiritualità. La canzone appartiene all’Album Celestial Melody che raccoglie più di cento canzoni. 

Sin dai tempi antichi è stata una strada sterrata per l’umanità.
Con gioia con la Dafa gli esseri sfondano l’enigma.
Ostruiti sono livelli su livelli da migliaia di malvagità,
si va saltando attraverso il valico, passando le tribolazioni.
I destini dai tempi antichi, sono collegati da un filo
I discepoli sono più solidi della pietra.
Domani il vento si placherà e apparirà la luce.
Saranno migliaia di strade in tutto il luminoso cosmo.

La canzone di Zhipig Kolouch e l’eccezionale voce dell’artista trasmettono una notevole forza espressiva: sembra che porti alla gioia e alla calma lasciando indietro tutta la malvagità.

Il contralto Guan Guimin, una delle più famose cantanti cinesi degli anni ’80 e ora redattore capo di Celestial Melody, ha commentato – dopo l’edizione musicale nel 2005 a Pureinsight – che le canzoni ispirate dalla Falun Dafa «sono piene dell’energia della benevolenza, della giustizia, della luminosità, della magnificenza e della purezza e possono essere destinate a svolgere un ruolo nel cambiare i cuori umani e nel risvegliare pensieri di bontà».

Altra composizione di Zhipig Kolouch cantata da Min Jiang:

Min Jiang dal 2007 è uno dei giudici del concorso di bel canto della New Tang Dinasty Television, la maggiore televisione indipendente in lingua cinese al mondo con sede a New York, ed è solista di She Yun Performin Arts, dove tutti i ballerini, i musicisti, i coreografi, i compositori e l’intera squadra seguono, come spiegano loro stessi, la nobile tradizione del legame spirituale con l’arte.

La cantante di musica classica cinese e occidentale fa parte di questo gruppo di importanti artisti che nel 2006 si sono uniti grazie allo stesso desiderio: «far rivivere la vera cultura cinese d’ispirazione divina della Cina e condividerla con tutto il mondo – perché – per miglia di anni Buddha, Tao e altre divinità sono state il cuore della società».

«Nel corso della storia ogni cultura si è rivolta al divino per trarne ispirazione. L’arte era concepita per elevare e portare felicità, sia a chi la creava sia a chi ne faceva esperienza. È questo il principio che guida gli artisti di Shen Yun e la loro arte», dichiara Shen Yun Performing Arts.

«Se ci soffermiamo a guardare la Cappella Sistina di Michelangelo, è possibile sentire questo legame tra arte e spiritualità irradiarsi dall’apice dell’alto soffitto, dove Dio si protende per toccare la mano di Adamo».

Epoch Times è media partner di Shen Yun Performing Arts.

Uniche date italiane dello spettacolo: 30 e 31 marzo 2016, ore 20 Teatro degli Arcimboldi, viale dell’Innovazione 20, Milano.

Per maggiori informazioni, visitare il sito ufficiale di Shen Yun Performing Arts

 

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