Il lago dei Cigni di Čajkovskij

In un vecchio castello tedesco il principe Siegfried celebra il suo compleanno. Sua madre e i suoi amici cercano la sua attenzione, ma la sua anima aspira a emozioni diverse e sogna un amore puro e ideale. Il compositore russo Pëtr Čajkovskij ha creato la musica per rivivere questo sogno nel balletto Il lago dei Cigni.

Le seguenti sono alcune delle scene scelte eseguite dal Vienna State Ballet.

La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Bolshoi di Mosca il 20 febbraio 1877 con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger ma dopo la morte del compositore nel 1895, con il nuovo allestimento di Marius Petipa e di Lev Ivanov, il balletto Il lago dei Cigni diventò uno dei più popolari del mondo, insieme a La Bella Addormentata e Lo schiaccianoci.

?ajkovskij si è basato su un’antica fiaba tedesca, Der geraubte Schleier (Il velo rubato), seguendo il racconto di Jophann Karl August Musäus. Nella sua versione classica il principe Siegfried viene condannato dal destino a perdere il suo sogno d’amore, poiché non è stato fedele al suo giuramento. Nelle versione moderna resta l’importanza data a questo valore rappresentato nell’opera originale e alcune coreografie includono anche il suicidio.

Mentre è ancora notte Siegfried sente la presenza dell’ombra di una persona, ma è il genio del destino che con una forza soprannaturale lo porta in cerca del suo sogno.

Il Principe arriva sulla riva del lago fantastico e nel riflesso dell’acqua davanti a lui ci sono visioni di cigni. Sono cigni che diventano delle ragazze, e vede quindi Odette, la più bella di loro. Solo di notte prendono la loro forma umana originale.

Odette dice al principe che solo una promessa di matrimonio fatta in punto di morte potrà sciogliere l’incantesimo dal mago malefico che le tiene prigioniere. Colpito dalla sua bellezza Siegfried finalmente sente che ha trovato il suo ideale romantico. Giura di amare Odette e di esserle per sempre leale.

Nel castello la regina madre prepara per il principe una festa la notte seguente dove dovrà scegliere tra le principesse una sposa e contrarre matrimonio. Siegfried invita Odette. Dei cigni iniziano a danzare.

Durante i festeggiamenti il principe balla con le ragazze ma nessuna può essere confrontata con il suo ideale, fino al momento in cui arriva uno strano cavaliere, che in realtà è il genio malefico con una giovane di abbagliante bellezza, Odile, accompagnata da una serie di cigni neri.

Siegfried vienne ingannato dalla somiglianza con Odette e affascinato la sceglie come sposa. Al momento in cui fa il giuramento davanti a sua madre, la splendente sala del trono è immersa nel buio e davanti a suoi occhi sembra vedere Odette. Il mago si trasforma in una civetta e fugge dal castello.

Siegfried si rende conto che non è stato leale a Odette e si precipita nella disperazione alla ricerca del suo cigno bianco.

Nel lago Odette sa della tragica notizia del tradimento del principe. Siegfried implora il suo perdono e lei lo accetta, ma è tardi ormai, non ha il potere di cambiare il destino della morte della giovane. Appare il genio malefico che scatena una tempesta. Siegfried vuole salvare Odette dalla morte ma viene colpito dalle onde fino a rimanere esausto.

Finalmente viene lasciato solo dal genio del destino su una spiaggia deserta. Il drammatico finale di Rudolf Nureyev e Margot Fontein prevede che il tradimento viene condannato. L’uomo non può cambiare il suo destino tracciato in precedenza.

Sono molte le versioni della scena finale. Nel 1953 il balletto classico russo viene modificato. Vladimir Bourmeister presenta una scena dove Siegfried riesce a sconfiggere il mago e non viene condannato dal suo destino. Odette riprende le sue sembianze umane rivivendo il sogno d’amore con il principe.

Il seguente video, Il lago dei Cigni con il Ballet di Kirov completo, con il finale modificato:

 

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