Il re dell’inganno Jiang Zemin è morto dopo aver raggirato l’Occidente

Di Nathan Su

Dopo la morte dell’ex capo del Partito Comunista Cinese (Pcc) Jiang Zemin, molti media e accademici occidentali lo hanno sorprendentemente elogiato come leader riformatore. Ma lo era davvero?

Nel contesto dell’escalation di retorica del Pcc nei confronti dell’Occidente, un’analisi degli ultimi 40 anni ci descrive senza dubbio una brutale realtà: è stata la combinazione delle manovre ingannevoli di Jiang e delle aspettative del mondo occidentale che ha portato alla più grande minaccia per il mondo libero di oggi.

I media e gli accademici occidentali hanno ampiamente lodato l’ingresso della Cina nell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc) nel 2001. Ma la storia ci dice che accettare il regime nell’Omc potrebbe essere stato il più grande errore mai commesso dal mondo democratico.

Dal 2001 al 2021, l’economia cinese è cresciuta di dieci volte. Oggi l’economia russa è meno di un decimo di quella cinese. Se si può fare un semplice confronto tra l’attuale Pcc e qualsiasi altro regime della storia su cinque punti chiave, non è difficile giungere alla conclusione che l’attuale Pcc è la più grande minaccia alla pace e all’umanità della storia:

Potere economico totale

Il Pcc ha oggi la seconda economia al mondo, dopo gli Stati Uniti, se misurata in base al Pil. Se si confronta il Pil di queste due nazioni in base alla parità di potere di acquisto (Ppp), il Pil della Cina (Ppp) è di 27 mila 310 miliardi di dollari, circa il 18,7% in più rispetto ai 23 mila miliardi di dollari degli Stati Uniti, secondo le statistiche del rapporto della Banca Mondiale 2021.

Potenza militare

Il Pcc possiede oggi il secondo esercito più grande del mondo. La relazione del Congressional Research Service americano di quest’anno indica che la Marina cinese ha superato quella statunitense per numero di navi da combattimento.

Tecnologia moderna

Il Pcc sta rapidamente raggiungendo il mondo occidentale in termini di tecnologia, grazie alle aziende statunitensi che investono pesantemente in Cina.

Popolazione totalmente sotto controllo

Oggi la Cina ha una popolazione totale di 1,4 miliardi di persone, la più grande di qualsiasi altra nazione nella storia.

Una storia di genocidio interno

Le ricerche hanno dimostrato che il Pcc ha ucciso ben 80 milioni di cinesi da quando ha preso il controllo della nazione nel 1949.

Ma come ha fatto Jiang a convincere il mondo occidentale ad accettare la Cina nell’Omc?

Uno dei casi più eclatanti che hanno mostrato l’inganno di Jiang nei confronti dell’Occidente è stata un’intervista rilasciata da Jiang al conduttore della Cbs Mike Wallace nel 2000. In quella occasione, Jiang ha recitato il discorso di Gettysburg del presidente Abraham Lincoln e durante l’intervista ha lodato persino l’idea di Lincoln di un «governo del popolo, dal popolo, per il popolo».

È stato Jiang a far credere al mondo democratico che il Pcc volesse una riforma democratica e che la Cina sarebbe diventata parte del mondo libero.

Ma Jiang voleva davvero riformare il Pcc e costruire un governo popolare basato sugli ideali di Lincoln?

Jiang ha ottenuto la guida del Pcc dopo il massacro di Piazza Tienanmen del 1989. Ci sono due ragioni principali per cui il leader di seconda generazione del Pcc, Deng Xiaoping, ha permesso a Jiang di ereditare il suo potere:

1. La persecuzione da parte di Jiang dei media favorevoli alle riforme politiche in Cina è stata una delle due cause principali della protesta pro-democrazia del 1989.

Nel 1989, in qualità di segretario del partito del Pcc a Shanghai, Jiang ordinò la chiusura del World Economic Herald, il principale giornale pro-riforma cinese. La morte del leader del Pcc, allora favorevole alle riforme, Hu Yaobang, insieme alla chiusura del Weh, causò direttamente la rivolta pro-democrazia del 1989.

2. Jiang ha aiutato personalmente Deng a stroncare il movimento studentesco cinese pro-democrazia del 1989.

Prima di inviare i carri armati in piazza Tienanmen per la sanguinosa repressione, Deng doveva rimuovere il leader del Pcc favorevole alle riforme, il segretario generale del Pcc Zhao Ziyang. Zhao aveva un forte alleato, il presidente dell’Assemblea del Popolo Wan Li. Ma Wan era lontano da Pechino, in visita in Canada, in quel momento. Per evitare che Wan tornasse a Pechino in questo momento critico, Jiang eseguì l’ordine di Deng e mise Wan agli arresti domiciliari a Shanghai, quando arrivò in aereo dal Canada e fece tappa in città.

Nel 1989 Jiang divenne una parte essenziale del panorama della leadership del Pcc, non solo fermando la riforma politica in corso, ma anche reprimendo il movimento pro-democrazia a Pechino. Senza l’aiuto di Jiang, Deng avrebbe avuto molte più difficoltà a fermare la riforma politica cinese.

Oltre a svolgere un ruolo chiave nella repressione del movimento pro-democrazia cinese, Jiang ha anche lanciato da solo la più grande persecuzione politica contro un gruppo religioso nella storia della Cina: la persecuzione del Falun Gong. Radicato nell’antica tradizione cinese, il Falun Gong è una pratica di meditazione buddista fondata sui principi di verità, compassione e tolleranza.

Prima della persecuzione avviata da Jiang nel luglio 1999, il regime cinese stimava che in Cina ci fossero circa 100 milioni di persone che praticavano il Falun Gong.

Mentre Jiang guidava il Pcc al culmine della persecuzione di 100 milioni di cinesi per le loro convinzioni, il mondo occidentale ha accettato la Cina nell’Omc.

Il presidente Bill Clinton, nel discorso tenuto nel 2000 alla Johns Hopkins University per sollecitare il Congresso degli Stati Uniti a concedere alla Cina relazioni commerciali normali permanenti, ha dichiarato quanto segue:

«Entrando a far parte dell’Omc, la Cina non sta semplicemente accettando di importare un maggior numero di nostri prodotti; sta accettando di importare uno dei valori più cari alla democrazia: la libertà economica. Quanto più la Cina liberalizzerà la sua economia, tanto più libererà il potenziale del suo popolo, la sua iniziativa, la sua immaginazione, il suo notevole spirito d’impresa. E quando gli individui avranno il potere non solo di sognare, ma anche di realizzare i loro sogni, chiederanno di avere più voce in capitolo».

Ripensando agli ultimi vent’anni e rivedendo la decisione di permettere alla Cina di entrare nell’Omc, si deve dire che Jiang ha ingannato i leader dell’Occidente facendo loro credere che, dopo aver reso la Cina più ricca, essa avrebbe prima o poi avviato una propria riforma politica e infine sarebbe entrata a far parte del mondo libero.

Che pensiero velleitario era questo!

Allora perché il Pcc non ha mai fatto riforme politiche?

Un modo semplice di vedere la questione è quello di osservare l’ammontare totale degli investimenti provenienti dall’Occidente dopo l’ingresso della Cina nell’Omc. Il totale degli investimenti diretti dei soli Stati Uniti in Cina ha sfiorato i 120 miliardi di dollari nel 2021. Il totale degli investimenti diretti dell’intero mondo occidentale è stato di molte centinaia di miliardi.

Cosa fanno centinaia di miliardi di dollari dall’Occidente per un regime comunista?

Durante la guerra fredda tra l’Unione Sovietica e il mondo libero, se l’Occidente avesse investito centinaia di miliardi di dollari nel suo nemico, l’Unione Sovietica sarebbe mai crollata? Sarebbe stato possibile per il sistema politico dell’Unione Sovietica trovare un leader politico riformatore come Mikhail Gorbaciov?

L’Occidente deve affrontare questo fatto: Jiang non ha mai voluto una riforma politica in Cina; voleva solo estrarre quante più risorse possibili dal mondo libero per rendere più forte il Pcc e, purtroppo, l’Occidente ci è cascato.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente le opinioni di Epoch Times.

Articolo in inglese: China’s Deception Leader Jiang Zemin Died After Making Fool of Western World

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