Mangiare di notte aumenta probabilità di diabete e disturbi metabolici

Di Kenneth Lin e Nathan Amery

Gli abitanti delle città conducono una vita frenetica e non è raro che abbiano abitudini alimentari irregolari. Uno studio della Northwestern University (Evanston, Illinois), pubblicato su Science in ottobre, ha sottolineato che chi mangia prima di coricarsi tende ad avere maggiori probabilità di obesità e che questa abitudine può interrompere l’orologio biologico, causare disturbi metabolici e aumentare il rischio di diabete.

Il team di ricerca ha diviso dei topi notturni in due gruppi che sono stati alimentati con una dieta ricca di grassi mentre erano attivi (cioè di notte) o mentre erano inattivi (di giorno). I risultati una settimana dopo hanno mostrato che i topi che hanno mangiato durante il periodo di inattività hanno guadagnato più peso.

Chelsea Helper, l’autore principale dello studio, ha osservato che i topi consumavano più energia in momenti specifici, quindi, se entrambi i gruppi mangiavano lo stesso cibo, i topi che mangiavano durante le loro ore di attività erano più sani.

Il team di ricerca ritiene che il rilascio di energia possa essere un meccanismo utilizzato dall’orologio biologico per controllare l’equilibrio energetico nel corpo. Lo studio ha anche scoperto che i topi transgenici (geneticamente modificati, poiché nel loro genoma è stato introdotto Dna estraneo) con una maggiore termogenesi delle cellule adipose erano meno inclini all’obesità e il meccanismo coinvolgeva il metabolismo della creatina.

Joseph B. Bass, professore alla Northwestern University School of Medicine, sottolinea che quando gli animali consumano cibi ricchi di grassi e carboidrati, tendono a fermare i loro orologi biologici. L’orologio circadiano è sensibile all’orario dei pasti, specialmente nel tessuto adiposo, tuttavia questa sensibilità può essere interrotta da una dieta ricca di grassi. Anche se il meccanismo alla base non è chiaro, gli studi hanno scoperto che tra gli animali che sono obesi c’è una percentuale superiore di animali che mangiano quando dovrebbero dormire, cosa che mostra un legame tra l’obesità e l’orologio biologico.

Bass ha anche affermato che i risultati hanno implicazioni non solo per la comprensione della dieta e della privazione del sonno, ma anche per i pazienti sottoposti a cure a lungo termine. I pazienti che fanno affidamento sui tubi di alimentazione, infatti, spesso ricevono nutrimento mentre dormono la notte; ma questo è il momento in cui rilasciano meno energia, quindi Bass ritiene che questo studio possa spiegare i loro alti tassi di obesità e diabete.

 

Articolo in inglese: Study Finds Late-Night Eating More Likely to Lead to Diabetes and Metabolic Disorders

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