L’universo è pieno di misteri che sfidano le nostre conoscenze. Nella sezione ‘Ai confini della realtà: Viaggio nei misteri della Scienza’ Epoch Times raccoglie storie che riguardano questi strani fenomeni per stimolare l’immaginazione e aprire possibilità ignote. Se siano vere o no, sei tu a deciderlo.
Le galassie formano una vasta ragnatela allineata secondo un apparente ordine cosmico. Questo vedono gli astronomi, quando fanno un passo indietro per osservare l’universo su una scala di miliardi di anni luce.
Le galassie raggruppate intorno a giganteschi spazi vuoti.
Le nuove osservazioni con il Very Large Telescope (Vlt) dell’Osservatorio europeo australe (Eso) in Cile hanno rivelato l’allineamento tra gli assi di rotazione dei buchi neri supermassicci al centro delle galassie distanti tra loro miliardi di anni luce; orientati lungo i filamenti di questa ragnatela cosmica.
Presso l’Università di Liegi in Belgio, un team guidato da Damien Hutsemékers ha studiato la significativa polarizzazione di19 quasar, galassie con al centro dei supermassicci buchi neri molto attivi, spiega il sito dell’Eso. I quasar risplendono chiari e i ricercatori hanno osservato la polarizzazione della luce che li circonda.
Riguardo allo studio, pubblicato il 19 novembre sulla rivista Astronomy & Astrophysics, il team specifica: «Abbiamo scoperto che i vettori di polarizzazione dei quasar sono sia paralleli che perpendicolari alle direzioni delle strutture in larga scala a cui appartengono [la ragnatela, ndt]. I test statistici indicano che la probabilità che questo effetto possa essere attribuito all’orientamento casuale dei vettori di polarizzazione è nell’ordine dell’un per cento».
Riassumendo, è molto improbabile che questo allineamento sia casuale e questo va a ulteriore sostegno dell’idea di un imponente ordinamento della struttura dell’universo.
Secondo quanto riporta un comunicato stampa dell’Eso, Hutsemékers ha detto: «La prima cosa strana che abbiamo notato è che alcuni degli assi di rotazione dei quasar fossero allineati tra loro – nonostante il fatto che questi quasar sono separati da miliardi di anni luce».
Il team ha riscontrato che gli assi di rotazione, oltre ad essere allineati tra loro, sono allineati anche alla struttura a ragnatela dell’universo su larga scala. «Gli allineamenti nei nuovi dati, su scale ancora più grandi delle previsioni attuali derivanti dalle simulazioni, potrebbero essere un indizio dell’assenza di un ingrediente nei nostri modelli attuali del cosmo» ha detto Dominique Sluse del Argelander-Institut für Astronomie a Bonn in Germania e dell’Università di Liegi, secondo il comunicato dell’Eso.Sebbene le osservazioni accennino a un ingrediente mancante, forniscono anche le conferme di alcune previsioni fatte dai modelli numerici dell’evoluzione dell’universo.
Il comunicato dell’Eso descrive l’allineamento come «inquietante». Dal momento che stiamo parlando di osservazioni attraverso miliardi di anni luce, ciò che gli astronomi hanno osservato è in realtà la situazione di molti anni fa, quando l’universo aveva circa un terzo della sua età attuale.
