Il Kappa, leggenda o realtà? Dei resti potrebbero provarne l’esistenza

L’universo è pieno di misteri che sfidano le nostre conoscenze. Nella sezione ‘Ai confini della realtà: Viaggio nei misteri della Scienza’ Epoch Times raccoglie storie che riguardano questi strani fenomeni per stimolare l’immaginazione e aprire possibilità ignote. Se siano vere o no, sei tu a deciderlo.

Secondo l’antico folklore giapponese il Kappa è un demone d’acqua che abita fiumi e laghi e divora i bambini disobbedienti. Sebbene alcuni credono che la leggenda nasca da avvistamenti della salamandra gigante giapponese, una specie ancora esistente oggi, altri sostengono che il mito sia reale e che un insolito insieme di resti mummificati, che mostrano una mano palmata e un piede, costituisca la prova che dell’esistenza del Kappa. Ora le persone avranno l’opportunità di giudicare da sé, visto che le parti del corpo inusuali saranno in mostra per la prima volta sull’isola di Kyuushuu in Giappone.

Il Kappa, una parola che significa ‘figlio del fiume’, di solito è raffigurato con il corpo di una tartaruga, unbecco e gli arti di una rana e dispone di una cavità piena d’acqua sopra la sua testa. Sebbene siano soprattutto creature d’acqua, si ritiene che si avventurino di tanto in tanto sulla terra. Secondo la leggenda, la cavità deve essere mantenuta umida durante le imprese del Kappa fuori dall’acqua, altrimenti perderà i suoi poteri.

I Kappa sono generalmente visti come piantagrane dispettosi oppure imbroglioni. I loro scherzi vanno dal relativamente innocente, come ad esempio fare dei fastidiosi rumori o guardare sotto il kimono delle donne, alle cose malevole, come annegare persone e animali, o sequestrare le persone e mangiarle. I genitori usano la leggenda della Kappa per spaventare i bambini e tenerli lontano dall’acqua. Il Kappa è una delle leggende popolari più note in Giappone e molti ritengono che la creatura mitica sia davvero esistita. In realtà ci sono segnali vicino ad alcuni laghi in Giappone in cui si avvertono le persone della loro presenza. Tuttavia altri sostengono che è molto più probabile che la leggenda del Kappa sia collegata con gli avvistamenti della salamandra gigante giapponese, o ‘hanzaki’, che è nota per la sua aggressività e per afferrare la preda con le potenti mascelle.

Ora, credenti e scettici allo stesso modo avranno l’opportunità di vedere alcuni resti mummificati, presumibilmente appartenenti a un Kappa e decidere se appartengono o no alla creatura leggendaria. I resti, che comprendono un piede e un braccio con la mano palmata, si dice siano stati dati alla famiglia Miyakonijo Shimazu dopo che un Kappa è stato presumibilmente sparato su un fiume nel 1818. Saranno ora mostrati per la prima volta al Miyakonojo Shimazu Residence nella prefettura di Miyazaki, sull’isola di Kyuushuu in Giappone.

I resti mummificati non sono le prime mummie di Kappa a essere state trovate. Sono state trovate un certo numero di presunte mummie di Kappa, anche se alcune si sa che sono state realizzate da artisti del periodo Edo (1603-1867), utilizzando parti di animali che vanno dalle scimmie ai gufi e alle razze.

Il periodo Edo vide alcune opere serie di letteratura scientifica riguardanti lo studio del Kappa. Ad esempio la Suikokouryaku (1820) è un compendio di informazioni sui kappa raccolte da una varietà di fonti in Giappone e Cina. Il libro, che si trova nella Iwase Bunko Library, comprende numerosi schizzi di kappa, molti dei quali sono riportati di seguito.

Secondo il folklore giapponese, un modo in cui si può sconfiggere un Kappa è quello di approfittare della sua ossessione alle buone maniere. Se una persona facesse un profondo inchino a un Kappa, le sarebbe restituito il gesto, causando la fuoriuscita dell’acqua dalla cavità sulla sua testa, rendendolo così immune ai suoi poteri. Si credeva che se un uomo avesse riempito la conca d’acqua, il kappa lo avrebbe servito per tutta l’eternità. Le leggende dicono che il Kappa può anche essere respinto per la sua avversione al ferro, al sesamo o allo zenzero. Dopo secoli di storie e ricerche, gli scienziati non sono riusciti a confermare l’esistenza della misteriosa creatura, nonostante il siano state scoperte numerose ossa probabilmente appartenute al Kappa.

Ripubblicato con il permesso di Ancient Origins.

Articolo in inglese: Are Mummified Remains of Unidentified Creature Proof of the Mythological Kappa?

 
Articoli correlati