Israele: distrutti 15 km di ‘tunnel del terrore’ sotto Gaza

Di Tom Ozimek

L’esercito israeliano ha annunciato la distruzione di quasi 15 chilometri della cosiddetta infrastruttura dei ‘tunnel del terrore’, usata dalle milizie di Hamas a Gaza. L’operazione fa parte degli sforzi per degradare la capacità dei gruppi terroristici di lanciare attacchi contro Israele.

L’annuncio è apparso lunedì sull’account Twitter ufficiale delle Forze di difesa israeliana (Idf): «I nostri jet da combattimento hanno neutralizzato 9,3 miglia del sistema di tunnel del terrore ‘Metro’ di Hamas durante la notte. Sono 9,3 miglia che non possono più essere usate per il terrore».

Le attuali ostilità sono scoppiate il 10 maggio, quando Hamas, la Jihad islamica e altri gruppi terroristici islamisti hanno sparato razzi a lunga gittata su Gerusalemme, dopo settimane di scontri nella città santa tra manifestanti palestinesi e polizia israeliana. Hamas ha dichiarato che il suo lancio di razzi è stato una reazione a settimane di tensioni su un caso giudiziario per sfrattare diverse famiglie palestinesi a Gerusalemme Est, nonché una ritorsione per la risposta della polizia israeliana alle proteste palestinesi.

In risposta, Israele ha condotto oltre mille attacchi, sia aerei che con artiglieria terrestre di precisione, contro Hamas e altri obiettivi militari nella striscia di Gaza, che spesso sono collocati vicino a uffici o abitazioni civili.

Dallo scorso lunedì, 192 persone, tra cui 58 bambini e 34 donne, sono state uccise a Gaza, secondo il Ministero della Sanità palestinese. Mentre in Israele sarebbero 10 le vittime, tra cui un bambino, secondo il servizio di risposta alle emergenze di Israele.

In un aggiornamento sull’Operazione Guardian of the Walls, lanciata lunedì scorso dall’Idf in risposta a quello che ha definito come «lancio di razzi non-stop sui civili israeliani», l’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito oltre 820 obiettivi terroristici e di aver neutralizzato almeno 130 terroristi, mentre sarebbero oltre 3.150 i razzi lanciati contro Israele.

Nel frattempo, il presidente Joe Biden ha parlato sabato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ribadendo il suo forte sostegno al diritto di Israele a difendersi dagli attacchi missilistici.

Secondo una trascrizione della chiamata rilasciata dalla Casa Bianca, il presidente americano «ha condannato questi attacchi indiscriminati contro le città in tutto Israele» e «ha incoraggiato i continui passi per far assumere agli estremisti violenti le loro responsabilità e per stabilire la calma».

Dal canto suo, Netanyahu ha dichiarato domenica a Cbs News che Israele agirà con decisione per proteggere il suo popolo e ristabilire la calma: «Faremo tutto il necessario per ristabilire l’ordine e la calma, e per la sicurezza del nostro popolo come deterrente. Stiamo cercando di degradare le capacità terroristiche di Hamas, e di degradare la loro volontà di farlo di nuovo», ha affermato l’ormai veterano primo ministro, aggiungendo che spera che il conflitto non duri a lungo.

Oltre a distruggere chilometri di ‘tunnel del terrore’, l’esercito israeliano ha anche dichiarato di aver colpito nove case nel nord di Gaza che appartenevano a «comandanti di alto livello» di Hamas.

Nel frattempo, il senatore americano Jon Ossoff (D-Ga.) ha guidato un gruppo di 29 senatori a chiedere un accordo immediato per il cessate il fuoco: «Per evitare ulteriori perdite di vite civili e per prevenire un’ulteriore escalation del conflitto in Israele e nei territori palestinesi, chiediamo un immediato cessate il fuoco», hanno dichiarato i senatori statunitensi in un comunicato congiunto.

 

Articolo in inglese: Israel Says Over 9 Miles of Gaza ‘Terror Tunnel’ Destroyed in Airstrikes

 
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