Il cibo a base di insetti e la Tradizione Occidentale

Di Gigi Morello

Nessuno mette in discussione il fatto che alcune civiltà si nutrano di insetti da millenni.

In fin dei conti qualsiasi animale contiene nelle sue carni qualcosa di nutriente, dal manzo agli scarafaggi, passando per i serpenti e le locuste.

Ma è veramente una questione di ottenere proteine a buon mercato quella che viene portata avanti da alcuni politicanti di bassa lega?

Perché è vero che la carne di cavallo contiene molti elementi nutrienti, ma comunque nella cultura americana non viene consumata dalla gran parte degli americani.

Perché per l’americano, soprattutto per quello che lavora nei campi e non nelle grandi città, il cavallo è un membro della famiglia. È un compagno di lavoro e di svago. E per questo molti non si sognerebbero mai di mangiarlo, anche se la sua carne è buona e nutriente.

Ed è anche nutriente la carne di manzo, ed in occidente è da sempre molto consumata, ma in India la vacca è considerata un animale sacro che molti fedeli induisti non si permetterebbero mai di trasformare in succose (per noi) fiorentine.

E andiamo alla carne di maiale, che sebbene fosse stata vietata esplicitamente anche nell’antico testamento cristiano (pochi lo sanno, ed è una questione dell’impossibilità di conservarla per lungo tempo senza adeguata refrigerazione), rimane ancora oggi un animale che è vietato consumare per l’intera comunità islamica.

I ratti fanno schifo un po’ a tutti, e molti occidentali hanno scritto libri riguardo a periodi terribili dove sono stati alla fine costretti a mangiarli. Non era una bella cosa da farsi, anche se le proteine sono arrivate in circolo.

E continuiamo con i gatti ed i cani, che per noi occidentali sono giustamente intoccabili, perché rappresentano amici e compagni fidati sui quali non oseremmo mai posare i nostri denti famelici.

Questi sono comunemente mangiati in Paesi come la Cina (anche se di recente questo sta cambiando), insieme ad altri animali come i pipistrelli che si trovano in molti mercati, ma che non si trovavano al mercato di Wuhan all’inizio della pandemia…

Ma questo è un altro discorso.

Il cibo è tale perché nutre il corpo e soddisfa i bisogni dell’organismo.

Ma c’è un altro punto fondamentale che sta venendo ignorato.

E questo è un violento attacco diretto alla Tradizione Occidentale.

Il mangiare carne di animali che pochi presenterebbero sulla tavola dopo la pasta al sugo, non è solo una questione di proteine a basso costo per un mondo che sta venendo reso sempre più povero nonostante possa essere meraviglioso.

Questo è un modus operandi di radical chic che fanno avanzare un concetto orripilante facendogli scalare ad uno ad uno i gradini della finestra di Overton. Portando questi concetti dall’essere ‘impensabili’ ad essere ‘radicali’, per farli finire sulla pole position del ‘desiderabile’.

Il tutto per cancellare le tradizionali locali a favore di un’unica cultura anti tradizionale, basata su di una scienza imposta, superiore a qualsiasi costume o usanza religiosa.

Il cibarsi degli insetti è contrario alla tradizione occidentale.

Quella tradizione che per me e per molti altri è ancora importante.

Io non ne faccio un discorso razionale.

Non andrò dietro all’ennesimo tentativo di portare tutto su di una base ‘scientifica’ a favore dei pochi che controllano una scienza di parte.

Ne faccio un discorso di costumi e di tradizione occidentale.

Quella che è molto importante per alcuni di noi che non oserebbero mai proporre un piatto a base di insetti ai propri figli.

Siamo quasi tutti che la pensiamo così in occidente. Non permettiamo che cambino le nostre tradizioni e le cancellino, una ad una, per portarci in un mondo dove le meravigliose differenze di tradizione dei popoli vengano annullate.

 

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente le opinioni di Epoch Times

 
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