Giselle, il balletto romantico dell’ottocento torna alla Scala di Milano a partire dal 2 aprile con le étoiles Svetlana Zakharova e Roberto Bolle.
La dolce musica del celebre compositore Adolphe Adam infonde vita alla storia della contadina Giselle (Svetlana) innamorata del principe Albrecht (Roberto), che la corteggia fingendo di essere un uomo comune.
Non riuscendo a superare l’idea di essere stata ingannata, Giselle, che adora ballare, danza sino alla morte. Una decisione che la costringe a diventare uno spettro, uno degli spiriti mitologici che vagano nella notte. Costringe tutti gli uomini che incontra a danzare sino alla morte.
Giselle incontra Albrecht, ma il suo amore è più forte della vendetta, e così lei lo sorregge nella danza facendolo resistere sino al mattino, quando viene liberato dall’incantesimo.
Il libretto, di Théophile Gautier, nasce delle pagine del romanzo Die Allemagne di Heinrich Heine.
Nel tour internazionali, Giselle è stata presentato in Oman nel 2011, Brasile nel 2012 e Hong Kong nel 2014. Dieci minuti di applausi calorosi hanno salutato il balletto della Scala a Parigi il 31 gennaio.
«Il Corpo di Ballo scaligero adesso porta di nuovo in scena l’indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot nella ripresa di Yvette Chauviré, che proprio con la cura e la raffinatezza di ruoli come Giselle ha esaltato la tradizione classica in tutta la sua purezza e consegnato la sua fama al mondo», segnala la compagnia. La sua versione è stata per la prima volta alla Scala nel 1950.
In scena dal 2 di aprile, Patrick Fournillier dirige il balletto.
La prima ballerina Svetlana Zathrova è nata a Lutsk in Ucraina. Ha iniziato a studiare danza folkloristica, in una scuola locale; e a dieci anni è stata ammessa alla scuola coreografica di Kiev. Ottiene il secondo premio dei Giovani Ballerini di San Pietroburgo nel 1995.
Roberto Bolle si è formato alla Scuola del Teatro alla Scala di Milano, di cui è étoile dal 2004. Ha danzato in tutti i maggiori teatri del mondo.
