Babylon Bee, come combattere l’ideologia woke con la satira

Di Dustin Bass

Babylon Bee, con il suo slogan «Le notizie false di cui ti puoi fidare», è un sito web satirico conservatore che propone interpretazioni umoristiche degli avvenimenti inspiegabili nel mondo. E i suoi post quotidiani sui social media, gli articoli, i video e ora i libri non sono certo una faticaccia, poiché le battute praticamente si scrivono da sole.

Il caporedattore Joel Berry spiega che «questa è la cosa strana del periodo in cui ci troviamo. A volte puoi riportare la notizia vera e sembra satira perché è così assurda».

Il redattore capo Kyle Mann, ha riconosciuto che spesso la parte più difficile nello scrivere queste battute satiriche è cercare di stare al passo con la realtà: «Ci stiamo avvicinando alla singolarità della satira ora. I Simpson predicevano il futuro con 20 anni di anticipo. Noi pubblichiamo una battuta e la settimana dopo diventa realtà».

Guide all’inaccettabile accettabilità sociale

Babylon Bee è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni. Ha 3 milioni di follower su X (ex Twitter), 2 milioni di follower su Instagram, più di 1,5 milioni di follower su Facebook e quasi 1,5 milioni di abbonati su YouTube. Il loro puntuale umorismo prende in giro la sinistra, l’amministrazione Biden, i repubblicani, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, il matrimonio, la Chiesa e praticamente tutto il resto.

I creatori di Babylon Bee stanno sfruttando al massimo il loro successo in diversi modi. Con milioni di fan e lettori interessati, oltre a una strana controcultura da respingere, hanno creato guide sociali. La loro terza «guida» è stata pubblicata il 19 settembre.

I titoli sono piuttosto semplici, ed è qui che brillano i sottotitoli. Il primo libro era  La guida di The Babylon Bee alla Wokeness: Come portare la tua Wokeness al livello successivo, cancellando amici, rompendo finestre e bruciando tutto, seguito da La guida di The Babylon Bee alla democrazia: come truccare elezioni senza fallo, corrompere politici e abbattere i tuoi nemici politici per sempre.

L’ultimo è La guida di The Babylon Bee al genere: il libretto completo per uomini, donne e milioni di nuovi generi che ci siamo appena inventati. Le guide sono piene di sciocchezze e follie, ed è proprio questo il punto. L’umorismo puramente sciocco dei libri è purtroppo un riflesso diretto del cambiamento culturale che l’America sta vivendo.

I libri, proprio come i post e i video sui social media, sono divertenti. Sono pieni zeppi di battute satiriche ben concepite, presentate attraverso testi, grafica, grafici e disegni. Sfogliando le pagine non si può fare a meno di ridere. È un segno di buona commedia quando un accenno di verità emerge nella battuta finale. E questa satira fa colpo.

Il potere dell’umorismo

Secondo Mann «l’umorismo ha il potere davvero unico di comunicare un messaggio quando le parole schiette non riescono a raggiungere la gente. Nella loro vita le persone si fissano rapidamente sui loro modi e la visioni del mondo. Quindi non ci sono molte possibilità di comunicarci dopo che questo avviene. L’umorismo riesce però ad abbattere quella barriera. Quando qualcuno ride di una battuta, non pensa: ‘Oh, che visione del mondo comunica questa battuta?’ La risata è involontaria. La tua guardia è abbassata e apprezzi il punto che si voleva esprimere, anche se non sei d’accordo con esso.

Mann e Berry sono stati fortemente influenzati da autori satirici come Christopher Guest, noto per This Is Spinal Tap e Best in Show, e dalla troupe comica dei Monty Python, così come da quelli noti per lavori più stimolanti, come Gk Chesterton e Mark Twain. I creatori di Babylon Bee cercano di emulare lo stile umoristico di questi influencer, che facevano passare le loro visioni del mondo attraverso la commedia: «[I Monty Python, ndr] hanno fatto certe argomentazioni politiche esilaranti. Non mi ero nemmeno reso conto che stessero facendo argomentazioni politici quando l’ho visto alle medie», racconta Mann. «Non penso nemmeno che i Monty Python stessero cercando di fare argomentazioni politiche. Era semplicemente la loro visione del mondo che veniva fuori nella loro satira».

«[Chesterton e Twain, ndr] sono stati critici brillanti dei loro giorni e lo hanno fatto con umorismo e molto divertimento», ha aggiunto Berry. «Penso che se hai una visione del mondo nella quale sei molto fiducioso e ti metti a realizzare una grande commedia, verrà naturalmente fuori in varie forme divertenti».

Secondo Mann e Berry, ridere e divertirsi è l’obiettivo primario, soprattutto con la costante tristezza nelle notizie e sui social media. «Una delle grandi cose che possiamo fare a Babylon Bee è infondere un po’ di gioia nei feed di notizie delle persone che sono pieni di oscurità», spiega Mann. «Toglie potere e sminuisce quanto deprimente possa essere la politica e aggiunge un po’ di gioia ai social media».

L’influenza della visione del mondo

Mann e Berry ammettono prontamente che il loro umorismo istintivo e il modo in cui si avvicinano alla cultura attuale deriva dalla loro visione del mondo. I due sono devoti cristiani e la compagnia che rappresentano è profondamente cristiana: «Come cristiani abbiamo questa speranza. Guardiamo ben oltre l’ascesa e la caduta dell’America e degli altri imperi che sorgeranno e cadranno, e sappiamo che il nostro re è sul trono e tutto andrà bene. Mantenere quella prospettiva ci aiuta davvero a mantenere una prospettiva felice. Non vogliamo che il tono del nostro sito diventi mai uno di rabbia, dispetto o disperazione, perché questa non è la realtà».

La visione del mondo di Mann e Berry consente loro di accettare il mondo in cui vivono, con tutta la sua grottesca malvagità (alcuni di questi mali sono il fulcro centrale dei loro libri), ma richiede loro anche una certa responsabilità. Una responsabilità che sentono profondamente. La loro speranza è che anche molti americani si attengano a questa responsabilità: «”Il semplice passo di un individuo coraggioso è non prendere parte alla menzogna. Una parola di verità pesa più del mondo”», afferma Mann, citando Aleksandr Solzhenitsyn. «Adoro quel sentimento. Pensi alla cancel culture e ai conservatori che hanno paura di parlare a favore di verità biologiche basilari e fattuali in molte aree diverse. Sì, il tuo lavoro potrebbe essere a rischio e non sai cosa succederà, ma non è tua responsabilità sapere cosa succederà. È tua responsabilità non prendere parte alla menzogna».

Mann ha fatto riferimento a quando Babylon Bee si è rifiutata di cancellare un tweet che nominava «Uomo dell’anno» Rachel Levine, l’assistente segretario alla Sanità degli Stati Uniti, un uomo che si identifica come donna. Questo ha scatenato una tempesta di fuoco che ha portato la sinistra a denunciare l’incitamento all’odio e Twitter a bloccare il loro account, con ripercussioni economiche per l’azienda. Ma i creatori di Babylon Bee sono rimasti fermi, sapendo che capitolare avrebbe significato ammettere qualcosa che non era vero e, in confronto, tutto ciò impallidiva rispetto a ciò con cui Solzhenitsyn aveva avuto a che fare sotto il dominio sovietico: «Non è stata una mossa calcolata. Non stavamo cercando di cambiare il mondo quando lo abbiamo fatto. E alla fine Elon Musk ha acquistato Twitter in parte a causa della nostra presa di posizione. Penso che sia solo quel piccolo passo di ordinaria lealtà, non prendere parte alla menzogna e vedere cosa Dio può farne. Questo è ciò a cui siamo chiamati. La cosa principale che le persone devono fare è acquistare 100 copie del nostro libro».

Ovviamente stava solo scherzando. Oppure no?

 

Dustin Bass è autore e co-conduttore del podcast The Sons of History. Scrive anche due serie settimanali per Epoch Times: Profiles in History e This Week in History.

Articolo in inglese: Combating Woke Ideology With Satire

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