Giro d’Italia, Aru fa bis. Crisi per Contador ma trionfa nella generale

Nella 98esima edizione della corsa rosa, sul Sestriere, Fabio Aru vince sull’arrivo a lui più caro e concede il bis a 24 ore di distanza dalla vittoria del tappone. Mentre Alberto Contador vive la sua prima giornata crisi in tre settimane di gara nella scalata del Colle delle Finestre, rimane solo nel finale, si salva con grande esperienza e riesce vincere il suo secondo Giro d’Italia, ma di nuovo senza vittorie di tappa.

«Alla fine dovevo superare i momenti che ho aviuto. È troppo facile quando stai bene fare il risultato. È quando stai male che è difficile tener duro. In questo Giro ci sono stati momenti belli e momenti meno belli, però sono felicissimo di come è andata e adesso pensiamo a domani, poi ai prossimi appuntamenti», afferma il capitano dell’Astana dopo la tappa, intervistato da Raisport.

Sulla salita del Colle delle Finestre, l’Astana prova a ribaltare la classifica con il solito metodo, fa la corsa e sgretola il gruppo. Il ‘Pistolero’ sembra ancora inattaccabile; ma sulla salita più attesa, il Colle delle Finestre, succede l’insperato: a 5,2 chilometri dalla vetta è incapace di rispondere allo scatto di Mikel Landa. Il capitano della Tinkoff Saxo, nel momento topico, è senza compagni – come sempre in questo Giro – ma sembra ancora in grado di gestire la situazione; invece, a due chilometri dalla Cima Coppi del Giro, va in crisi, affonda nello sterrato e si fa staccare anche dai corridori del suo gruppetto.

Il pistolero scollina da solo sul gran premio della montagna a 45 secondi da Aru, Rigoberto Uran,  Steven Kruijswijk e Ryder Hesjedal, e a un minuto e venti dal connazionale, che nel fratempo ha raggiunto l’ultimo dei fuggitivi di giornata,  Ilnur Zakarin del Team Katusha.

Il leader della generale, in discesa, mantiene la calma prende i rifornimenti e si nutre, poi pennella le curve con grande abilità senza perdere altro terreno e sulla salita finale inizia una cronometro individuale riuscendo ad amministrare i 4 minuti e 38 secondi di vantaggio su Aru.

Davanti l’Astana, invece di provare il disperato recupero dello svantaggio in classifica dal leader della generale, preferisce fare corsa regolare e ferma Landa per aiutare Aru a vincere la tappa.

A 1800 metri dall’arrivo, il boato del pubblico al traguardo annuncia lo scatto del ‘Cavaliere dei quattro mori’: solo Uran risponde al primo attacco del sardo, ma al secondo anche il colombiano dell’Etixx Quick Step si siede e il sardo in Maglia Bianca vola ancora una volta da solo verso il traguardo.

 «Il Colle delle Finestre è una salita davvero esigente e bisogna avere un buon ritmo. Non avevo una buona giornata, ma sapevo che avevo un ampio vantaggio (in classifica) e potevo rimanere tranquillo… i grandi Giri si vincono nei giorni neri, salvando quei giorni. Sono rimasto calmo oggi e questo mi ha aiutato», dichiara Alberto Contador dopo l’arrivo ai microfoni Rai.

RISULTATO FINALE

1 – Fabio Aru (Astana Pro Team) in 5h12’25”, media 38,218 km/h
2 – Ryder Hesjedal (Team Cannondale – Garmin) a 18″
3 – Rigoberto Urán (Etixx – Quick Step) a 24″

MAGLIE

Maglia Rosa – Balocco – Alberto Contador (Tinkoff Saxo)
Maglia Rossa – Algida – Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing)
Maglia Azzurra – Banca Mediolanum – Giovanni Visconti (Movistaer Team)
Maglia Bianca – Eurospin – Fabio Aru (Astana Pro Team)

CLASSIFICA GENERALE (PRIMI CINQUE)

1 – Alberto Contador (Tinkoff Saxo)
2 – Fabio Aru (Astana Pro Team) a 2’02”
3 – Mikel Landa (Astana Pro Team) a 3’14”
4 – Andrey Amador (Movistaer Team) a 8’19”
5 – Ryder Hesjedal (Team Cannondale – Garmin) a 9’52”

 
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