Al via il tour mondiale 2020 della Shen Yun Performing Arts

Shen Yun è considerata la prima compagnia al mondo di danza classica cinese

Il 20 dicembre 2019 è iniziato il tour mondiale 2020 della Shen Yun Performing Arts, la più importante compagnia di danza e musica classica cinese al mondo.

Per il tour 2020 Shen Yun dispone di ben 7 compagnie pronte a viaggiare simultaneamente in tutto il mondo, Italia compresa. Una delle prime esibizioni della stagione si è tenuta presso la Zellerbach Hall di Berkeley, in California.

Al termine dello spettacolo gli spettatori intervistati hanno encomiato il ritratto della cultura tradizionale cinese offerto dalla prestigiosa compagnia artistica di New York.

Uno scrittore ammaliato dallo storytelling

Dopo aver assistito allo spettacolo, Mike Grumley, scrittore di romanzi thriller, ha dichiarato: «L’intero spettacolo è stato straordinario».

Molte delle danze di Shen Yun narrano leggende ambientate nell’antica Cina. E dopo l’introduzione di ogni storia da parte dei presentatori, l’incredibile corpo di ballo e l’orchestra sinfonica le portano in vita sul palcoscenico.

Mike e Danielle Grumley dopo lo spettacolo di Shen Yun alla Zellerbach Hall di Berkeley, in California, il 20 dicembre 2019. (Steve Ispas/The Epoch Times)

Lo scrittore ha commentato lo storytelling impiegato da Shen Yun affermando: «Questo è quello che ogni scrittore ambisce a fare: raccontare una storia al meglio con il minor numero di parole possibile».

«In qualità di scrittore, sono fermamente convinto che tutte le nostre culture e i nostri Paesi siano molto più simili di quanto siamo soliti ammettere. Tutti vogliono innamorarsi, tutti vogliono avere figli e vederli crescere, e tutto vogliono aiutarsi reciprocamente. Fondamentalmente, da un punto di vista umano, siamo tutti molto, molto simili. È proprio questo il genere di cose che ci riportano a casa».

I fondali impiegati da Shen Yun sono realizzati con una tecnologia di proiezione digitale unica al mondo, che fornisce allo spettacolo gli scenari perfetti per la rappresentazione delle storie.

«È stato meraviglioso, le danze sono state meravigliose… come anche i colori, le immagini e gli effetti speciali. Il ritmo e la sincronia [degli scenari] era incredibile. Non so come siano riusciti a farlo, ripetutamente, facendolo sembrare così reale».

Grumley ha anche espresso particolari apprezzamenti per la musica dell’orchestra, che include sia strumenti cinesi che occidentali.

«L’orchestra è stata fantastica; molto, molto gradevole; in particolare quello strumento a due corde [erhu]. Hanno parlato di come sia possibile esprimere così tante emozioni con due sole corde. È stato stupefacente… Ti mette nella condizione di apprezzare la cultura cinese e l’ampiezza di quel che sia possibile fare con uno strumento musicale».

«È stato meraviglioso. Penso che probabilmente ritorneremo il prossimo anno».

Shen Yun: unico e ispirante

Ken Churich, vice presidente di una società immobiliare, ha assistito allo spettacolo insieme a sua moglie.

«La loro precisione è degna di nota. La coreografia e le acrobazie… i movimenti dei ballerini; non ho mai visto nulla di simile, con così tante persone e così coerente. La cura di ogni dettaglio è veramente, veramente straordinaria, e la musica è molto bella. Tutto, a partire dall’incredibile sincronia, è stato un qualcosa che non avevamo mai visto prima. È stato eccezionale».

Ken Churich e sua moglie al termine dell’esibizione di Shen Yun presso la Zellerbach Hall di Berkeley, in California, il 20 dicembre 2019. (Gary Wang/The Epoch Times)

Churich ha descritto Shen Yun come un qualcosa di unico e ispirante, ed è rimasto profondamente impressionato dal corpo di ballo.

«Sono dei veri atleti. È evidente che si sono allenati per anni, ma ciò che è più straordinario è la loro sincronia; ci sono così tante persone che si muovono contemporaneamente, e la coreografia è davvero eccezionale».

Churich e sua moglie erano seduti vicino al palcoscenico e alla buca dell’orchestra, e hanno quindi potuto apprezzare appieno la musica di Shen Yun.

Riguardo alla cultura cinese mostrata nello spettacolo, Churich ha dichiarato che è «interessante. Diversa da tutto quello che sapevamo a riguardo».

In effetti l’antica cultura cinese poneva grande enfasi sul divino. Shen Yun mira a mantenere viva questa tradizione, rappresentando valori come fede, benevolenza e il rispetto per il divino.

Mi è piaciuto lo spirito

Alla serata era presente anche John Range, proprietario di una piccola società informatica.

«Lo amo, e amo lo spirito che c’è dietro. Mi piace l’enfasi posta sulla vita interiore, così come quella posta sulla forma esteriore. Viene dal cuore».

Gli artisti di Shen Yun ritengono, cosi come si credeva nell’antica Cina, che per realizzare qualcosa di veramente buono e bello sia necessario prima coltivare il proprio mondo interiore.

«Sono grato che siano nel mio mondo. Sono grato che stiano lottando in un modo così buono per portare pace e saggezza nel mondo, che ne ha disperatamente bisogno ad ogni livello, ne è affamato, ma non sa dove trovarle».

 

In questa stagione la Shen Yun Performing Arts approderà anche in Italia, dopo il grande successo riscosso nel 2018 al Teatro dell’Opera di Roma. Il tour della penisola partirà a fine dicembre dal Maggio Musicale Fiorentino, e a gennaio la compagnia si esibirà in altri celebri teatri d’opera, come il San Carlo di Napoli e il Pavarotti di Modena.

Epoch Times considera la Shen Yun Performing Arts uno degli eventi culturali più significativi dei nostri tempi e perciò si occupa sin dal 2006 di intervistare gli spettatori al termine degli spettacoli della compagnia.

Articolo in inglese: Theatergoers Praise Shen Yun on First Day of Its 2020 World Tour

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