Il ministro degli Esteri della Corea del Sud, Cho Hyun, ha annunciato oggi, 17 settembre, che durante la sua visita a Pechino discuterà della possibile partecipazione del presidente Xi Jinping al vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec), in programma a Gyeongju alla fine di ottobre. Rivolgendosi ai giornalisti prima della partenza per una visita di due giorni in Cina, Cho ha dichiarato che discuterà anche del recente viaggio del leader nordcoreano Kim Jong-un a Pechino in occasione dell’80mo anniversario della resa del Giappone nella Seconda guerra mondiale. «La Cina è un vicino importante e un nostro partner strategico», ha affermato Cho, che discuterà anche del rafforzamento della cooperazione bilaterale con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. «Comprendo che il presidente Xi Jinping intenda partecipare al vertice Apec in Corea del Sud», ha aggiunto. «Discuteremo anche i dettagli relativi a questa visita», ha chiarito. Il ministro ha sottolineato l’importanza di affrontare apertamente le «questioni spinose», incluse le strutture erette dalla Cina in una zona marittima contesa, dove si sovrappongono le zone economiche esclusive dei due Paesi. Pechino ha definito tali strutture come «impianti per la pesca», negando qualsiasi irregolarità. La Corea del Sud ha invitato sia Xi Jinping che il presidente statunitense Donald Trump a partecipare al vertice Apec.
Il presidente sudcoreano Lee Jae Myung ha inoltre suggerito che Trump potrebbe considerare un incontro con Kim Jong-un durante la sua visita nella regione. Xi e Kim si sono recentemente incontrati a Pechino in occasione della parata militare del 3 settembre, in quello che è stato il primo bilaterale tra i due leader in sei anni. Kim ha inoltre avuto colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, anch’egli in Cina per l’occasione. Tuttavia, il consigliere per la sicurezza nazionale della Corea del Sud, Wi Sung-lac, ha escluso la partecipazione di Kim al vertice Apec, aggiungendo che un possibile incontro tra Trump e il leader nordcoreano è «poco probabile» in questa fase. «La Cina è un attore cruciale per la pace nella penisola coreana e per la stabilità regionale», ha dichiarato alla stampa, sottolineando la necessità per Seul di mantenere relazioni solide con Pechino nonostante le divergenze. Wi ha infine commentato un’indiscrezione di stampa secondo cui la Corea del Sud avrebbe ricevuto informazioni di intelligence riguardanti la presunta fornitura, da parte della Russia, di moduli per reattori destinati a sottomarini nucleari nordcoreani. «Non posso confermare tali indiscrezioni», ha detto. Negli ultimi due anni, Pyongyang e Mosca hanno intensificato sensibilmente la cooperazione militare. Secondo funzionari sudcoreani e occidentali, la Corea del Nord avrebbe inviato oltre 10 mila militari a combattere in Ucraina, ricevendo in cambio assistenza tecnologica militare strategica.