Nel 2024, in Italia, il 66,7 per cento delle persone di 25-64 anni ha almeno una qualifica o un diploma secondario superiore, quota di 13,8 punti percentuali inferiore alla media europea (80,5 per cento). Lo ha detto Cristina Freguja, direttrice del Dipartimento per le statistiche sociali e demografiche dell’Istat, nel corso dell’audizione in merito all’indagine conoscitiva su povertà educativa, abbandono e dispersione scolastica. «Si tratta di un gap particolarmente significativo, poiché questo titolo di studio è considerato il livello di formazione minimo indispensabile per una partecipazione al mercato del lavoro con un potenziale di crescita professionale. Tra le donne la quota raggiunge il 69,4 per cento, mentre si ferma al 64 per cento tra gli uomini; i livelli più bassi si osservano nel Mezzogiorno, in particolare in Campania (58,5 per cento), Puglia (56,9 per cento), Sardegna (56,8 per cento) e Sicilia (56,1 per cento)», ha sottolineato.

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Istat: in Italia 66,7% diplomati nel 2024 Sotto media Ue
8 Ottobre 2025 15:39 Aggiornato: 8 Ottobre 2025 15:39