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I fatti del giorno in Italia

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Tempo di lettura: 4 Min.

Ex Ilva: Occupato lo stabilimento ex Ilva di Genova Cornigliano. In seguito all’incontro sull’ex Ilva che si è tenuto ieri a palazzo Chigi con il governo, le sigle sindacali hanno deciso di procedere con lo sciopero di 24 ore e la mobilitazione con assemblee in tutti gli stabilimenti e per tutti i lavoratori articolato territorialmente. Il piano del governo «porta alla chiusura della fabbrica con la conseguenza che a Genova abbiamo mille posti di lavoro a rischio, mille famiglie che rischiano di perdere il loro sostentamento e la fine della siderurgia nella nostra città e nel Paese» spiega Fiom Cgil. Dal primo gennaio «saranno in seimila a livello nazionale a trovarsi in cassa integrazione e dal primo di marzo chiuderanno tutti gli impianti. Chiediamo alle istituzioni locali di non stare in silenzio e di adoperarsi per contrastare la decisione del governo e impedire la chiusura di Cornigliano», concludono i sindacati.
Assegno unico: Nei nei primi nove mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 14,7 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,9 miliardi del 2024. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio statistico sull’Assegno unico universale (Auu) pubblicato oggi con riferimento al periodo gennaio 2024-settembre 2025. Sono 6.221.800 i nuclei familiari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.843.676 figli: l’importo medio per figlio a settembre 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 173 euro, e va da circa 57 euro per chi non presenta Isee o supera la soglia massima (che per il 2025 è pari a 45.939,56 euro), a 224 euro per la classe di Isee minima (17.227,33 euro per il 2025).
Violenza donne: Via libera unanime, da parte dell’Aula della Camera, con 227 sì e nessun voto contrario, alla proposta di legge di modifica dell’articolo 609-bis del Codice penale in materia di violenza sessuale e di libera manifestazione del consenso. Il provvedimento passa, ora, all’esame del Senato. Nel nuovo articolo 609-bis si prevede, al primo comma, che sia punito con la pena della reclusione da sei a dodici anni chi compie o fa compiere o subire atti sessuali ad un’altra persona senza il consenso libero e attuale di quest’ultima. Il secondo comma dispone che si applichi la stessa pena quando il fatto è realizzato con determinate modalità o al ricorrere di specifiche condizioni che, a parte il caso di particolare vulnerabilità della persona offesa, corrispondono a quelle previste dalla norma vigente, mentre il terzo comma mantiene la previsione vigente di una circostanza attenuante, ad effetto speciale, nei casi di minore gravità.
Forum Space&Blue: «L’importanza strategica dei settori marittimo e spaziale per l’Italia», è stata sottolineata da Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, al Terzo Forum Space&Blue, «una filiera italiana per la sovranità tecnologica nazionale». Urso ha affermato che «il governo sin dall’inizio ha individuato nello spazio e nel mare due comparti particolarmente attinenti alla storia, alla tradizione, alle potenzialità dell’industria, dell’impresa, del lavoro italiano». Il Ministro ha poi sottolineato come l’Italia sia leader mondiale nelle tecnologie satellitari e nei sistemi di osservazione della Terra, contribuendo essenzialmente alla Blue Economy.
Governo: «Non credo che il Quirinale abbia fatto manovre contro una vittoria per il centrodestra. Conosco le persone, Garofani e Bignami, e credo che tutto si fondi su qualche captazione che poi crea una rappresentazione decontestualizzata». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite del programma ReStart su Rai3, parlando del presunto “piano” anti-Meloni dentro il Quirinale.

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