Crosetto: creazione di un Centro nazionale per il contrasto alla guerra ibrida

Guido Crosetto in un'immagine di archivio Foto REUTERS/Remo Casilli
«La minaccia ibrida intreccia dimensione diplomatica, informativa, economica e tecnologica, rendendo vulnerabili tutti i livelli della vita nazionale». Lo ha detto Guido Crosetto, ministro della Difesa, con un messaggio alla Space&Underwater Conference di Roma. Crosetto ha aggiunto che «i rischi maggiori» riguardano l’energia, le infrastrutture critiche, dai porti alle reti elettriche, e l’ecosistema politico-sociale, «sempre più esposto a ingerenze straniere, campagne di disinformazione e sfruttamento delle divisioni interne». Il ministro della Difesa ha detto che è necessario un salto di qualità: integrazione tra dominio cyber ed elettromagnetico, istituzione di una riserva cyber con una capacità iniziale di 1.200-1.500 specialisti attivi 24 ore su 24, fino ad arrivare a 5 mila esperti, e la creazione di un Centro nazionale per il contrasto alla guerra ibrida, «riconoscendo lo spazio cibernetico come vero e proprio campo di operazioni nazionale».
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