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Cirielli: vincerò le regionali in Campania Il condono è un atto di giustizia

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Foto di archivio

Photo: ANSA-Tonino Di Marco

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Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania, in una intervista a La Stampa spiega che il condono è «un atto di giustizia. Nel 2003 tutta Italia ha avuto un condono e la Campania, per colpa del centrosinistra, non ne ha potuto usufruire. Se il Parlamento darà al presidente della Regione l’opportunità di riaprire quei termini, io la userò: non vedo perché i campani debbano essere trattati da cittadini di serie B». Però l’emendamento è stato presentato a ridosso del voto: «Ma è una battaglia che portiamo avanti da anni. Io ho presentato una proposta simile nelle scorse due legislature, quando però eravamo all’opposizione. Questa volta, visto che io faccio parte del governo, l’ha presentata la collega di Fd’i Vietri». Si poteva fare l’anno scorso o due anni fa: «Sarebbe stato inutile, con il centrosinistra al governo della Campania. Ora, invece, c’è la possibilità di cambiare». Cirielli non ha dubbi: «Io vincerò. Comunque faremo riaprire il condono e poi sarà responsabilità del presidente della Regione decidere se sfruttarlo oppure no».

A proposito di mosse elettorali, la Lega ha rilanciato le intese sull’autonomia differenziata per darsi una spinta in Veneto: «Ma è un’intesa politica, che giuridicamente non significa nulla. Resta il tema di trovare i soldi affinché il Sud abbia garantiti i livelli essenziali delle prestazioni. Posso dire che, se diventerò presidente della Regione, mi batterò contro qualunque cosa penalizzi la Campania. Farò in modo che alla Campania e alle altre regioni meridionali non sia tolto un euro!». Fico dice che l’aumento delle pensioni con i fondi europei è “impossibile” e l’ha definito “ignorante”: «Lui voleva usare i fondi europei per il reddito di cittadinanza, figuriamoci. Usarli per dare un contributo a reddito e pensioni si può fare, ho chiesto sia all’Inps che al ministero del Lavoro, è una cosa che è stata già fatta da altre Regioni. Piuttosto, chiedete a Fico della sua marcia indietro sull’inceneritore di Acerra». Ha detto che ora non si può chiudere, ma resta un obiettivo per il futuro: «Ma ci vorranno dieci o, forse, vent’anni. Il lavoro da fare per completare il ciclo dei rifiuti è enorme, visto che in questi dieci anni loro non hanno fatto niente. Tempo fa Fico diceva che avrebbe chiuso quell’inceneritore subito, appena eletto presidente. Prendo atto che ha fatto un bagno di realtà». L’uscita dal piano di rientro sanitario, ottenuta da De Luca, non è una buona notizia: «No, non lo è. Perché il ministero della Salute giustamente farà ricorso, visto che la Regione Campania è stata bocciata sui Lea (livelli essenziali di assistenza). Abbiamo una risposta scarsa sugli interventi salvavita, un basso livello di prevenzione, metà delle ambulanze rispetto al necessario e potrei continuare. Qui bisogna invertire la rotta, assumere nuovo personale e abbattere le liste d’attesa con il servizio sanitario convenzionato» conclude Cirielli.


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