Prato, GdF sequestra oltre due milioni articoli non in regola
I finanzieri del Nucleo mobile del Gruppo di Prato, nell'ambito dell’operazione convenzionalmente denominata "Mondo sommerso", focalizzata sull’individuazione di forme di abusivismo commerciale e violazione delle norme correlate alla sicurezza dei prodotti commercializzati all’ingrosso e al dettaglio, hanno individuato un esercizio commerciale dedito alla commercializzazione di prodotti decorativi, quali stickers, fermagli, articoli di cartoleria e portachiavi carenti dei requisiti previsti dalla vigente disciplina comunitaria per tutti i prodotti che, pur prestandosi ad usi diversi, sono comunque ricompresi nella macro-categoria dei giocattoli.

Avviso di garanzia, Giorgia Meloni: vado avanti a testa alta
Avviso di garanzia al presidente del Consiglio.

Mediterraneo, Arab Italian Business Forum per rafforzare le relazioni tra Italia e Paesi arabi
Si è svolta oggi a Roma, presso gli Horti Sallustiani, la quarta edizione dell’Arab Italian Business Forum, l’incontro annuale volto a promuovere il dialogo e le opportunità di business tra l’Italia e il mondo arabo.

Istat-Bankitalia: ricchezza famiglie aumenta a 11.286 miliardi nel 2023
Alla fine del 2023 la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata pari a 11.

Stellantis, Bruno: Italia al centro della strategia
«Riconnettere» per la nuova responsabile del mercato Italia di Stellantis, Antonella Bruno, è il termine che deve guidare l'azione di Stellantis.

Arabia Saudita-Italia, Salone del Mobile firma memorandum per promuovere il design
In occasione della visita ufficiale del Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni in Arabia Saudita, Federlegno Arredo Eventi S.

L’Associazione Italiana Falun Dafa chiede libertà per i familiari di una praticante
COMUNICATO STAMPA: "L’Associazione Italiana Falun Dafa organizza, giovedì 6 giugno p.

Vaticano: intollerabile il traffico di organi in Cina
ROMA — Il 7 e l'8 febbraio 2017 al Vaticano si è tenuto il summit internazionale sul traffico di organi; tra i partecipanti figura anche il nome della Cina, la cui attività proprio in materia di trapianti ha sollevato non pochi sospetti negli ultimi anni: l'avvocato canadese David Matas, con la sua dettagliata indagine, ha infatti portato alla luce un losco giro d'affari attorno al prelievo forzato d'organi ai danni dei prigionieri di coscienza in Cina; quello che emerge dall'inchiesta è che il racket è gestito direttamente da una parte occulta del governo cinese, e che le proporzioni del fenomeno sono molto vaste.
