Netanyahu: non permetteremo mai che Hezbollah risorga

24 Novembre 2025 11:41 Aggiornato: 24 Novembre 2025 11:41

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rilasciato nella serata di ieri, 23 novembre, una dichiarazione registrata in merito all’eliminazione del capo di stato maggiore di Hezbollah, Haitham Ali Tabatabaei, che ha definito un brutale assassino le cui mani erano «macchiate dal sangue di molti israeliani e americani».

Nel suo intervento, Netanyahu ha sottolineato che Tabatabaei stava guidando le operazioni di riarmo (dopo i colpi devastanti subiti da Israele negli ultimi mesi) dell’organizzazione terroristica libanese, e ha chiarito con decisione che, sotto la sua guida, lo Stato di Israele non permetterà che Hezbollah ritorni a essere forte come in passato, quando rappresentava una minaccia grave alla sicurezza nazionale israeliana.
«Mi aspetto che il governo libanese rispetti il proprio impegno di disarmare Hezbollah», ha poi detto il capo del governo israeliano, richiamando così anche la responsabilità diretta di Beirut nelle attività di Hezbollah, una delle principali organizzazioni terroristiche jihadiste.

Netanyahu ha inoltre colto anche l’occasione per esprimere il proprio apprezzamento nei confronti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per la decisione di dichiarare ufficialmente la Fratellanza Musulmana organizzazione terroristica, definendola «un’organizzazione che minaccia la stabilità in tutto il Medio Oriente» e nel resto del mondo, e ricordando come Israele abbia già dichiarato fuorilegge una parte di questa organizzazione (che è considerata dagli analisti “la madre” di tutte le varie “sub-organizzazioni” terroristiche jihadiste esistenti) e stia completando il processo legale per dichiarala completamente fuorilegge.


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